Nessun settore della vita civile, sociale e produttiva s’è salvato o si salverà. Le decisioni prese dai comitati di malaffari ci hanno rovinato la vita e la salute. La crescita esponenziale di malattie vecchie e nuove, di morti premature e di malformazioni congenite hanno inciso ed incideranno in termini anche economici (perdita del posto di lavoro, mancato guadagno per i singoli e le famiglie,enormi costi economici e sociali per la collettività etc..). In una stima, molto contenuta riteniamo che a tutt’oggi i Campani, escludendo i delinquenti arruolati nei partiti, nei comitati d’affari e nei clan camorristici, abbiano subito un danno diretto e indiretto di centinaia di miliardi. A questi bisogna aggiungere le future centinaia di miliardi di mancati guadagni per l’emigrazione sia di coloro che ambiscono ad esprimere al meglio le loro potenzialità sia dei tantissimi bamboccioni che comunque preferiscono andare fuori piuttosto che avvilirsi e deprimersi in lavori locali arrangiati, non correlati alle loro capacità, non rispondenti alla loro scolarità. E che dire poi dei danni a futura memoria per il turismo, il commercio, l’agricoltura, l’imprenditoria di trasformazione, per la sanità sempre più deficiente e degradata, per le imprese avanzate. L’elenco è infinito. I che se song ferat ‘e fà.