Tra queste, il pezzo che l'ha resa famosa è la caffettiera napoletana realizzata come un quadro, in cui si notano particolari desunti dalla quotidianità: finestre e balconi fioriti, come nelle case di Napoli, il portoncino che invita all'accoglienza, nella dimora in cui si respira profumo di caffè...

Il centro tavola di conchiglie Giovanna l'ha realizzato pensando al mare: conchiglie, cavallucci marini di un bianco smagliante, ne costituiscono la base ed un attento visitatore esprime la sua ammirazione con un sorriso smagliante, rallegrandosi del piacere che prova vedendo questi pezzi unici, tutti firmati. Mentre sorseggiamo un brut, le amiche di Giovanna chiedono informazioni sui materiali usati e sulla tecnica delle composizioni, interessate soprattutto alla materia trattata ad olio, che rende luminosa la creta, con cui è realizzata la cornucopia.  Tra tutte la mia prediletta è la rosa del Vesuvio, con i colori della lava pompeiana: ha varie dimensioni ed intuisco che possa diventare anche un gioiello. "Non ti sbagli - mi dice - un'amica di Arezzo che di solito acquista i miei pezzi, l'ha impreziosita con l'argento e la porta come ciondolo". Ecco, un delizioso pomeriggio in una scuola di ceramica, in cui le allieve imparano l'artigianato d'arte, come un tempo avveniva a Firenze nelle botteghe dei Maestri. E se è vero che l'artigianato sta riprendendo quota ed i nostri manufatti hanno il gradimento degli espositori stranieri, perché non visitare lo showroom della nostra artista aversana? Anche l'occhio vuole la sua parte!