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Archivio degli articoli del Luglio 2016

Questa pagina contiene tutti gli articoli L'Eco di Aversa del mese di Luglio 2016. Sono elencati in ordine cronologico dal più recente al più vecchio.

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Archivio degli articoli del Luglio 2016

Palazzo Parente: dove le Persone realizzano le Passioni Antonio Santi

Si chiude un'altra stagione di Palazzo Parente sia sotto il profilo culturale che commerciale; tempo di bilanci, quindi. Partiamo dal fatto secondo cui possiamo affermare che, oggi, i protagonisti "principali" di Palazzo Parente sono tre: lo scrivente, Stefania Perugini e Titti D'Amore. Ragionando sul ruolo svolto da ciascuno, balza all'evidenza che un minimo comun denominatore composito esiste e consiste, primo, nel fatto che, ognuno, era portatore di una Passione; secondo, che ognuno è riuscito a realizzare la "propria" Passione proprio a Palazzo Parente. Accadimenti rari ma ammirevoli e considerevoli in questi tempi grigi in cui le persone rinunciano alle Passioni ed ai Sogni e, nolente, si adattano al sistema per sopravvivere. >>>continua>>>>

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"L'adultera" di Laudomia Bonanni Luigi Alviggi

Laudomia.jpg

L'acqua, il liquido amniotico, racchiude lo svolgimento della storia: la fonte di vita capita ne accompagni il termine, come sovente accade in questi anni di enormi migrazioni marine. Il libro è del 1964, finalista allo Strega e appena ripubblicato, ma è di decisa modernità per l'approfondita indagine psicologica della protagonista, la quarantenne Lidia, e per quel dire e non dire che accompagna le accurate descrizioni di realtà interiori ed esteriori. Un'esposizione pittorica, direi. La memoria rimesta nel passato e, dandogli nuova vita, ne integra anche gli aspetti che possono aiutare a sviscerare la vera natura dell'oggi. Lo scalpellio delle frasi, di lieve brevità, equivale a pennellate che si depositano qua e là sul quadro in gestazione, fino a delineare ogni particolare del minimo dettaglio. Un marito, Antonio, reduce da lunga prigionia di guerra in India, una figlia, Nina, Ortensia, la creatrice di moda i cui prodotti Lidia commercializza, accompagnano le sue routinarie giornate milanesi. E poi, grazie anche al suo fascino con i clienti maschi, da dipendente ne diviene collaboratrice, brava ad accostare colori e a creare bozzetti dimostrativi di abilità e buongusto. >>>continua>>>>


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Ero sano di mente Silvia Dalfelli

Ai tempi degli uomini primitivi li chiamavano graffiti, oggi murales, ma anche se nel corso del tempo i nomi delle cose subiscono una trasformazione, il loro significato no.

Quando l'uomo sente il bisogno di dare forma ad un pensiero della sua mente può fare tre cose:      scrivere, disegnare o creare.

Quest'immagine nasconde un messaggio e questo messaggio chiede aiuto.

"Voglio scappare", "voglio fuggire da questo posto", non mi appartiene, ed io non appartengo a lui.

È un mondo che ti risucchia e la tua mente perde gradualmente ma molto rapidamente il contatto con la realtà.

È un palcoscenico nuovo, ma non sa di buono.

Tutto è così diverso, strano, surreale. >>>continua>>>

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Ho incontrato la pazza della porta accanto Anna Dello Margio

Maddalena, è la "pazza della porta accanto", è la vicina, la compagna di viaggio che ci siamo scelti, per raccontare la storia degli ospedali psichiatrici della Campania felix, attraverso le mura della città. Maddalena l'ho conosciuta, stava nella sua celletta buia in agonia. Oramai da un ventennio versa in condizioni di degrado e devastazione, nelle sua stanze, della follia umana. Pazza, non ci sembra più tanto pazza: ascolta musica e poesia. Arroventa la penna nel fuoco per scrivere i suoi versi più belli, e di notte dipinge. Sembra quasi un quadro dell'arte dell'impossibile. La stanza, il silenzio di chi vorrebbe gridare: "quale sarà il mio destino? E'segnato dalle parole scritte sui muri?" Uomini e cittadini dalla voglia di ricominciare, hanno deciso di riaprire i cancelli; di solito è sempre l'ultima chiave del mazzo quella che apre la porta. Si sono catapultati nella sensibile storia con scatti fotografici puntati sulle mura della città. Hanno indossato quelle pareti impregnate di memoria ed hanno scritto sui muri, hanno ascoltato la storia, le storie di chi vuole ascoltare la bellezza della vita. Pietre su cui scheggiare anche l'ultimo desiderio. Adesso sono le mura a dover parlare del grande sogno di libertà. 

 La storia comincia così.... 

Resto qui a pensare.... Il riscatto, ne vale la nostra identità. 
Vorrei consegnarti un foglio bianco...per poter scrivere il sogno di libertà.
Ogni foto è un ricordo, una scalata, solo un miliardo di pixel, che girano come di stelle verso una nuova realtà. 
L'incubo della prigionia ad un sogno: un desiderio comune è questo "La Maddalena che vorrei" 
Come è vero che un pianto ci fa nascere più forte di tutte. 
Adesso:vinco o muoio. 
Dal vetro di un padiglione vedo il volo di una farfalla è pronta per spiccare il volo assaporo fino in fondo l'esistenza di vedere oltre. 
Ho un amico si chiama Antonio, lui viene dal futuro e può leggerti nel pensiero, da lui ho imparato a sognare...da allora non smetto. 
Guardo, le mie mani ...le mie impronte. 
Spezzo le catene della lunga prigionia. 
Respiro a pieni polmoni,è così che si inizia a vivere. È il mio presente, non lo tradirò mai. 
Continuo a salire, la mia rosa, non c'è miglior modo per onorare la vita, perchè nulla ci fa più coraggiosi quando siamo noi stessi a deciderlo.

Missiva dall'associazione Gaetano Parente al Console di Francia a Napoli

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L'associazione Gaetano Parente ha consegnato, il 7 luglio 2016, al Console di Francia a Napoli una missiva con cui si l'ente offre tutta la propria disponibilità per una collaborazione con l'Istituto di Cultura Francese a Napoli. Riteniamo di fare cosa corretta nel pubblicare, appresso, il testo integrale della missiva. >>>>>

 

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7 luglio 2016, II parte: a Palazzo Parente proiezione di un video documento di Pasquale Mottola Antonio Santi

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Il 7 di luglio dell'anno 2016 sarà ricordato, dall'associazione Gaetano Parente, per due momenti fondamentali. Primo, visita del Palazzo Parente e della Maddalena da parte del Console di Francia a Napoli Jean-Paul Seytre; secondo, proiezione di un filmato - di un'ora e mezzo, datato 1996, di Pasquale Mottola (associazione Don Chisciotte) - contenente interviste agli ultimi ospiti della Maddalena dopo la legge che "aprì" i manicomi d'Italia. Ciascun momento richiede brevi osservazioni. In questa sede parleremo del secondo momento.  continua

 

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7 luglio 2016, I parte: visita di Palazzo Parente e Maddalena da parte del Console di Francia a Napoli Antonio Santi

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Il 7 di luglio dell'anno 2016 sarà ricordato, dall'associazione Gaetano Parente, per due momenti fondamentali. Primo, visita del Palazzo Parente e della Maddalena da parte del Console di Francia a Napoli Jean-Paul Seytre; secondo, proiezione di un filmato, di un'ora e mezzo, datato 1996, contenente interviste agli ultimi ospiti della Maddalena dopo la legge che "aprì" i manicomi d'Italia (di Pasquale Mottola). Ciascun momento richiede brevi osservazioni. In questa sede parleremo del primo momento. continua

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Fare? Ma con chi? Per andare dove? Antonio Santi

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Una cara amica mi poneva una domanda: "Gli ultimi eventi organizzati dall'associazione Gaetano Parente - mi riferisco, per esempio, alle mostre "Succurre miseris" e "Spazi comuni Frammenti della Maddalena e dintorni" nonché alla proiezione del film "Le mani sulla Città" - hanno, giustamente, puntato il dito, nel senso della lamentazione circa lo stato di abbandono e non utilizzazione del patrimonio culturale cittadino, ora, però, ci vorrebbe qualche iniziativa nella direzione del fare". continua

 

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Aversa | C'è anche l'associazione "il Giardino degli Aranci": intervista al presidente, avvocato Raffaele Mazzarella Antonio Santi

Dopo lunga gestazione è nata, con sede in Aversa, una nuova associazione; è denominata: "il Giardino degli Aranci". Come primo presidente è stato eletto l'avvocato Raffaele Mazzarella. La curiosità ci ha spinto ad incontrare tale legale rappresentante ed a cercare di comprendere scopo ed utilità della new entry dell'associazionismo. Avvocato Mazzarella, di chi l'idea? A dire il vero i fondatori dell'ente - tra i più convinti ed entusiasti ricordo Romolo Perugini, Maurizio Danzi e Peppe Magliulo - condividevano un desiderio: quello di stare insieme, di ritrovarsi, di avere la disponibilità di un punto dove poter dare spazio a tali esigenze. 

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Ancora Maddalena a Palazzo Parente: un video documento e lettura di un racconto Antonio Santi

Locandina mostra di Hugo Albignac 28 giu a 10 lug 2016 Palazzo Parente.jpg

Palazzo Parente, Aversa (CE), nell'ambito del Festival Cimarosa 2015-16 e, in particolare, della mostra, di fotografie, di Hugo Albignac: "Spazi comuni. Frammenti della Maddalena e dintorni" è previsto, il 7 luglio 2016, ore 19:30, un terzo momento di riflessione. La giornalista Francesca Prisca e la psichiatra Giulia Sagliocco hanno curato tale momento. Si procederà, difatti, alla proiezione di un corto - "Indifferentemente" - ed alla lettura di un racconto - "La storia di Anita" -. >>>continua>>>>

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Presentazione alla città della prima "Applicazione" per cellulare sul patrimonio artistico - culturale e turistico di Aversa Domenico Napolitano

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Si è svolto, il 15 giugno 2016, a Palazzo Parente, un vero e proprio evento culturale, che ha coinvolto un foltissimo pubblico, circa 200 gli intervenuti, studiosi e cultori della storia, musicisti, amanti del patrimonio artistico, rappresentanti di associazioni culturali e tantissimi comuni cittadini che ritengono la tutela, il rilancio e la valorizzazione dell'inestimabile patrimonio di Aversa, anche in chiave di sviluppo economico sostenibile del territorio, una priorità programmatica non più rinviabile, anche in vista della prossima amministrazione che andrà a guidare i destini e le aspettative della città. >>>continua>>>>

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Festival Cimarosa 2015-16 | Palazzo Parente, visita guidata della mostra di Hugo Albignac sulla Maddalena

Locandina mostra di Hugo Albignac 28 giu a 10 lug 2016 Palazzo Parente.jpg

Palazzo Parente, Aversa (CE), Festival Cimarosa 2015-16, 4 luglio 2016, ore 19:00, Visita Guidata, a cura del professore Domenico Napolitano (Associazione Aversa il Tesoro Sepolto), con oggetto la mostra, di fotografie, dell'Artista, francese, Hugo Albignac sotto l'Alto Ptrocinio del Consolato di Francia a Napoli. 

>>>continua>>>>

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Uexit... il potere di una maledizione Silvia Dalfelli

Alcuni anni fa, accadde una cosa alquanto strana e singolare....insolita direi. All'improvviso, cominciarono ad arrivare presso gli uffici della Soprintendenza archeologica di Pompei, numerosi pacchetti anonimi, contenenti pezzetti di mura, frattaglie di affreschi ed altri frammenti appartenenti all'antica città. Si trattava di resti che ovviamente erano stati sottratti anni addietro, da turisti per lo più americani, inglesi ed australiani, curiosi e desiderosi di possedere pezzetti di arte e di storia della nostra terra. Qualche pacchetto giungeva anche con una lettera di scuse, nella quale si attribuiva il furto a qualche parente deceduto e si spiegava la motivazione di tale restituzione, facendo presente che dal momento in cui quei "frammenti" pompeiani erano arrivati nelle loro vite e nelle loro famiglie, grandi sciagure ed eventi nefasti si erano verificati, senza una spiegazione comprensibile. La leggenda narra che "Chiunque si fosse impossessato anche di un solo piccolo frammento dell'antica città, sarebbe stato colpito da una maledizione oscura che avrebbe provocato atroci sofferenze e morte". Coincidenza o no, migliaia di turisti riscontrarono le terribili conseguenze della loro malefatta. >>>continua>>>>  

 

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Commemorati i Caduti aversani della Grande Guerra Giulio Caracciolo

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L'Associazione Internazionale Regina Elena Onlus ha celebrato ad Aversa il centenario della morte del Tenente Raffaele Orabona, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, caduto il 29 giugno del 1916 durante un attacco con gas asfissianti sul Monte San Martino, con una messa celebrata presso la chiesa di Santo Spirito in onore di tutti i caduti della città nella Prima Guerra Mondiale. L'evento commemorativo è stato promosso il 29 giugno dal Commendator Rodolfo Armenio dell'Associazione Regina Elena in collaborazione con il Civico Museo di Storia Militare di Aversa diretto da Salvatore de Chiara. Al termine della celebrazione, tenuta dal parroco di Santo Spirito, Don Alfonso D'Errico, è stata deposta dal sindaco De Cristofaro una corona d'alloro presso la lapide apposta in via Roma sulla facciata della casa natale di Raffaele Orabona ed una una seconda corona presso il Monumento ai Caduti in Piazza Municipio. Durante la celebrazione sono stati letti i messaggi di partecipazione pervenuti dalla Presidenza della Repubblica, dal Presidente del Consiglio Renzi, dal Presidente del Senato Grasso, dal Cardinale Sepe e dal Principe Vittorio Emanuele di Savoia. 

Alla commemorazione, oltre alla folta presenza di cittadini, sono intervenuti il Generale Domenico Cagnazzo, Ispettore Regionale dell'Associazione Nazionale Carabinieri, il Tenente Colonnello Vittorio Carrara, Comandante del Gruppo Carabinieri di Aversa, il Capitano Manuel Macchiarola, in rappresentanza del Comando Gruppo Guardia di Finanza di Aversa,il Comandante della Polizia Municipale di Aversa Stefano Guarino, il Commissario Luigi Mosca, Comandante della polizia penitenziaria dell'OPG di Aversa, le delegazioni dell'Associazione Nazionale del Fante, Associazione Polizia Penitenziaria di Aversa, Associazione Combattenti e Reduci di Cesa con i propri labari, il Generale Giovanni Albano e Pasquale Leggiero Presidente dell'associazione I Normann.   

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