Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Un nuovo numero interamente digitale de Il nuovo Eco di Aversa, l’edizione di maggio è disponibile on-line dal 25 maggio in pdf, scaricabile gratuitamente, con articoli di Antonio Santi, Salvatore de Chiara, Anna Dello Margio, Pierluca Vitale, approfondimenti sull’attualità politica aversana e l’interessante rubrica letteraria di Mario Schiavone. Da questo mese l’Eco torna anche nel tradizionale formato cartaceo, che sarà disponibile gratuitamente nelle edicole aversane dal 4 giugno.
Il PD, ora di destra (vedi lo Job’s Act), già P.C.I. (vedi Napolitano, D’Alema, Veltroni…), che governa senza suffragio popolare e senza essere il partito di maggioranza (né lo è ora, come fanno sapere i più recenti sondaggi), è da sempre dominus et princeps della comunicazione. Ne è prova l’invenzione delle sardine risultata assai utile per vincere le Elezioni Regionali dell’Emilia Romagna. Ne è prova l’invenzione della parola “sovranismo”.
E’ disponibile un numero speciale, interamente digitale, de Il nuovo Eco di Aversa. L’edizione di marzo, senza perdere il nostro stile distintivo, è disponibile unicamente in pdf scaricabile gratuitamente, con interessanti contributi sull’emergenza Coronavirus e sull’attualità aversana, di Antonio Santi, Salvatore de Chiara, Rosaria Capone, Mario Schiavone, Salvatore Palladino ed una corrispondenza speciale dagli Stati Uniti di Ugo Coppola.
Appare incredibile: nella Terra dei fuochi, ove è situata Aversa, chi governa non riesce a sconfiggere i fuochi né i rifiuti che dominano la scena indecentemente, né riesce a riparare le strade sprofondate, eppure adotta provvedimenti fotocopia che per arginare lo smog limitano il traffico veicolare dei motori fino a euro3, che penalizzano i più deboli. Il provvedimento del sindaco di Aversa è affrettato e pasticciato, tocca solo i non residenti dimenticando le tante auto altamente inquinanti di chi risiede in città. Fa molta immagine, ma si risolve in una imposizione odiosa. Se non erro, però, le strade con maggiore traffico sono esenti da necessità green.
Aprire tutti le finestre, affacciarsi, urlare con tutta la voce possibile: “Cambiamo il Sistema, cambiamo il Sistema, cambiamo il Sistema…” Bisogna scendere in piazza, radunarsi sotto le sedi dei governi, iniziare una protesta non violenta e portarla avanti finché i problemi non saranno risolti. Ad Aversa, ad esempio, i cittadini devono chiedere pulizia, dire basta alla mondezza che impera ovunque, chiedere normalità e normalizzazione, ottenere una piazza Marconi finalmente decente, niente più sgarrupatorio.
Periodico
Registrazione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N. 602 del 19/09/2003 Direttori responsabili: Andrea Scaglione e Salvatore De Chiara