Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Da oggi torna in edicola l’Eco di Aversa, un numero speciale per celebrare il ventesimo anniversario della rifondazione della testata ad opera di Antonio Santi, che nel 2003 volle riprendere le pubblicazioni dello storico foglio cittadino fondato dal suo antenato Gaetano Parente, storico sindaco di Aversa nel periodo dell’unità nazionale, per farne un giornale di proposta e cultura.
Palazzo Parente: un luogo dell’anima che produce l’Eco di Aversa. Esistono luoghi che hanno un’anima antica, e una voce riconoscibile. Ad Aversa, in via Gaetano Parente numero 2, vi è un palazzo che prende il nome dal suo fondatore: Gaetano Parente, nobile intellettuale dalla mente arguta e da una visione della società concreta e al contempo lungimirante.
Il 2022 è l’anno in cui cade il 160° anno di vita dell’Eco di Aversa, fondato nel 1862, per l’occasione la testata uscirà con una speciale coccarda per festeggiare l’evento ed è tornata in edicola con il primo numero in formato cartaceo. Ampio spazio alla guerra in Ucraina con una lunga analisi firmata dal Generale Giovanni Albano, approfondimento anche sulla politica aversana con una intervista esclusiva al consigliere comunale Maurizio Danzi ed un articolo sulla sorte dell’ente benefico “Moretti”. In quarta pagina Fedele Menale racconta delle celebrazioni per gli ottanti anni delle scuola media “Gaetano Parente”, polo dell’istruzione cittadina che porta il nome del nostro fondatore.
Ero a Santa Marinella quando mi è giunta la notizia che Alberto Alfano ci aveva lasciato. Il Colonnello Alfano, Aeronautica Militare, era non solo un amico caro ma anche un elemento fondamentale dell’associazione Gaetano Parente. Semplice, signorile nei modi, modesto, colto, tranquillizzante, sorridente, disponibile, paziente, saggio, simpatico. Ma, soprattutto, portatore di Valori – onestà, correttezza, serietà – oggi in dismissione. Collaboratore attivo de il nuovo L’Eco di Aversa soprattutto nel tempo in cui si occupò della comunicazione della Diocesi di Aversa. A lui l’associazione Gaetano Parente deve due eventi indimenticabili: “Nato ed Unicef per la pace a Palazzo Parente” e “Facciamo il punto sull’aerospazio” con il C.I.R.A. di Capua.
La guerra in Ucraina è l’inevitabile che si credeva impossibile, l’invasione russa spezza le certezze del mondo occidentale e ci costringe a considerare la realtà per come è, al netto dei rifiuti psicologici degli ultimi tre decenni.
Da martedì 28 dicembre sarà nuovamente in edicola l’edizione cartacea dell’Eco di Aversa, l’ultimo numero dell’anno sarà disponibile gratuitamente con una serie di articoli di grande interesse. In apertura un mordente commento di Antonio Santi sulla situazione politica italiana e sul ruolo del premier Draghi, che pare lanciatissimo verso il Quirinale, grande spazio in seconda pagina alla vicenda del giornalista Stefano Montone, querelato dal sindaco di Aversa, che ha il sapore amaro del tentativo di censura alla stampa.
Con Enrico Letta alla segreteria il Partito Democratico si avvia a completare l’ultima, definitiva, trasformazione del proprio Dna, a mutare la propria identità profonda. Il partito che fu erede del PCI e che continua a sostenere di voler rappresentare la Sinistra, da parecchio ha imboccato la strada del liberalismo moderato e con Letta dimostra plasticamente di aver abbandonato i tradizionali riferimenti sociali ed ideologici, pronto per la trasformazione finale da rappresentante delle istanze del lavoro e delle cassi meno abbienti in partito liberal-progressista.
Quanto sto per dire non ha pretesa di Verità e considera anche le eventuali giustificazioni. Sulle immagini del Cardarelli di Napoli circolate sui media, sulla successiva posizione assunta dal Presidente De Luca, ripetuta più volte, credo che un Governatore serio non dovrebbe cercare scriminanti o attenuanti. Il Cardarelli è “suo” e di esso dovrebbe assumersi ogni responsabilità. Senza cercare la “scappatoia” del confronto con altre strutture del Paese (come a dire, mal comune, mezzo gaudio).
Il quarto numero dell’Eco di Aversa, in questo travagliato 2020, è disponibile in formato online, dal 2 dicembre sarà gratuitamente in tutte le edicole aversane.
Vorrei dire la mia sulla nota, recente, esternazione del giornalista Vittorio Feltri. Credo di poter dire qualcosa con una certa cognizione di causa e ciò in quanto negli ultimi anni ho vissuto gran parte del mio tempo in Aversa, nella Terra dei Fuochi (rispetto alla quale i lanciafiamme di De Luca nulla hanno potuto contro i cinghialoni responsabili dei disastri ambientali).
Periodico
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