Una piccola casa ai padri Carmelitani fu concessa nel 1315, e quivi fu stabilito il convento , che andò sempre più allargandosi.
Dopo le leggi di soppressione, l’8 settembre 1813 fu adibito a scuderia; nel 1825, il Vescovo lo richiese per ospitarvi delle monache, ma si oppose il Ministero della Guerra; lo stesse avvenne nel 1827, e nel 1839.
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Veniva intanto abbandonato; ma, nel 1849, fu riattivato e vi presero stanza i Carabinieri; nel 1857, vi passò l’artiglieria. La sua funzione di caserma militare perdurò negli anni successivi, e grande importanza ebbe la presenza dei cavalleggeri ad Aversa, verso la fine del secolo. Successivamente, il Castello Aragonese (utilizzato dalla Cavalleria) fu adibito a Manicomio Giudiziario; e nel convento del Carmine fu istituito il Distretto Militare. Anni or sono, questo fu abolito e il convento tornò in mano ai religiosi. N.B.: le foto, quella d’apertura e le tre qui sotto, sono di Giovanni Sparaco