E’ dal 1997 che i volontari del Circolo Geofilos si incontrano con i cittadini sulla ex Vasca Castellone per l’annuale e consolidato appuntamento con “Puliamo il mondo”. In passato la Vasca Castellone era niente altro che un‘enorme opera idraulica che circondava la “terrazza” di Atella, ovvero la cinta fortificata dell’antica città Osca. Nel 1997, in occasione della prima edizione atellana di “Puliamo il mondo”, i ragazzi atellani si trovarono di fronte ad una vera e propria discarica a cielo aperto: vecchie lavatrici, materassi, frigoriferi, pezzi di autovetture, copertoni, siringhe e quanto è possibile immaginare era sparso un po’ da per tutto fra l’erba e gli alberi di quello che appariva come uno spazio abbandonato al proprio destino. “Puliamo il mondo”, anche quest’anno si è svolta sull’ ex Vasca Castellone: sono stati coinvolti centinaia di cittadini che hanno aiutato i volontari a pulire il parco.
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«In questo periodo di profonda crisi regionale del ciclo integrato dei rifiuti – ha detto Antonio Pascale presidente di Legambiente Geofilos – ‘Puliamo il Mondo’ non va considerata soltanto come un’azione simbolica, ma come un’occasione concreta per recuperare numerosi luoghi al degrado e, allo stesso tempo, promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti e l’attenzione al territorio. Le tante adesioni raccolte in queste 11 edizioni atellane testimoniano la crescita del senso civico, la richiesta di una gestione dei rifiuti più efficiente, il profondo desiderio di avere città più pulite e vivibili ma anche la consapevolezza che, per uno sviluppo più sostenibile, ognuno debba fare la propria parte». Pascale non usa mezzi termini: «le amministrazioni dei tre Comuni atellani, in 11 anni sono riuscite a stento a recintare l’area, lasciandola al completo abbandono. Chiediamo un segnale concreto di inversione di marcia. Se gli amministratori prendessero esempio dalle centinaia di bambini che ogni anno puntualmente si rimboccano le maniche e ci aiutano a ripulire questo immenso polmone verde, il “parco tra le città”, come gli stessi ragazzi lo hanno chiamato, sarebbe già una realtà. Purtroppo, il verde urbano è tra le ultime priorità delle amministrazioni locali». Oggi la Vasca è in pericolo, dicono gli ambientalisti: una delle finanziarie del governo Berlusconi, la ha dichiarata patrimonio “disponibile” dello Stato. Dopo la piantumazione delle siepi fatta l’anno scorso, i volontari di Legambiente preannunciano la realizzazione di un “percorso salute”, sui 1200 metri di pista da jogging che circondano la Vasca, di cui domenica è stata la prima pietra. «Sarà un percorso in 12 tappe – continua Pascale – con cui speriamo che i frequentatori della Vasca per motivi sportivi aumentino sempre di più». Ai presenti sono stati consegnati guanti, cappellino e pettorina di Legambiente. Verso le 11.30, ristoro all’ ombra degli alberi con merenda e succhi di frutta.