Organizzare e diventare autonomi nella gestione integrata dei rifiuti garantendo efficienza ed efficacia della raccolta. E’ questa la ragione che ha spinto l’amministrazione comunale di San Marcellino capitanata dal primo cittadino dipietrista Pasquale Carbone, a deliberare all’unanimità l’ingresso nell’Ambito Territoriale Ottimale.
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Stamattina la partecipazione invece, all’incontro in provincia di Caserta convocato dal presidente Sandro De Franciscis e dall’assessore delegata Caiola. Ad essere presente per l’ente comunale, il consulente ambientale Nicola Massimo. “ L’incontro ha rappresentato una nuova occasione per poter delineare in maniera approfondita la situazione dell’agro aversano. In questa fase di costituzione degli Ato, si sta definendo la disponibilità dei singoli Comuni ad accogliere reti di trattamento dei rifiuti, in particolare piccoli impianti di compostaggio”, ha spiegato Massimo. Dunque al momento si procede all’analisi del territorio e delle scelte tecniche che dovranno trasformare gli Ato nella vera e definitiva risposta al problema rifiuti. Convinto della svolta legata alla nascita dell’Ambito Territoriale Ottimale, si è detto il sindaco. “Solo se riusciremo a superare le frammentazioni di ogni singola gestionale comunale e a prevedere un piano nel rispetto delle disposizioni regionali, così come sembrano annunciare le riunioni a corso Trieste, – ha osservato Carbone – si potrà davvero superare l’emergenza che viviamo sul territorio”.