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Progetto “Aversa Diversa: 1° Cultura, 2° Turismo”

Progetto Aversa Diversa
 

Progetto "Aversa Diversa: 1° Cultura, 2° Turismo"
CASTEL VOLTURNO – 5 Master al mondo finanziati dall’Unesco, uno a Castel Volturno di Alberto Alfano

unesco.gifL’architetto Alessandro Ciambrone, Presidente del Club UNESCO di Castel Volturno, è stato premiato con un Master in managment del Patrimonio dell’Umanità finanziato dall’UNESCO presso the University College of Dublin in Irlanda della durata di 2 anni. La commissione internazionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo dell’Educazione, della Scienza e della Cultura (UNESCO) ha valutato i progetti dei partecipanti che rappresentavano i 190 paesi aderenti all’ONU, divisi per aree geografiche: 1. europa ed america del nord; 2. america del sud ed isole caraibiche; 3. asia; 4. africa; 5. oceania.
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Per ogni area geografica era previsto un master che avesse come oggetto il recupero di un sito UNESCO inserito nella lista dei siti UNESCO in pericolo. Ciambrone, vincitore per l’area geografica europa-america del nord, ha proposto un progetto relativo allo sviluppo del patrimonio UNESCO della provincia di Caserta. La Reggia di Caserta, l’acquedotto vanvitelliano e il Belvedere di San Leucio, anche se non sono inseriti nella lista del Patrimonio in pericolo, secondo la tesi di Ciambrone, potrebbero a breve esservi annoverati se non si dovessero adottare delle misure straordinarie ed un “piano di gestione operativo” che, come previsto dalla legge, è obbligatorio per ogni sito UNESCO. Il basso profilo dell’educazione ambientale fin dall’educazione scolastica, l’emergenza rifiuti, la criminalità e la mancanza diffusa di lavoro in Campania, contribuiscono a danneggiare un’area dalle potenzialità infinite. Bisogna realizzare un “Distretto Culturale” che veda i capolavori Casertani come un’unica entità. La Reggia di Caserta, che è visitata ogni anno da circa un milione di turisti, non porta nessuno sviluppo territoriale, al contrario contribuisce all’incremento del traffico, dell’inquinamento e della produzione dei rifiuti. Con il “Distretto Culturale Casertano” i turisti soggiornerebbero per più tempo nella Nostra Provincia con un conseguente sviluppo economico della stessa. Al processo di pianificazione devono partecipare i privati che con i propri investimenti, nel rispetto delle matrici ambientali, creerebbero posti di lavoro, economia e formazione culturale. Bisogna inoltre creare un network fra i 5 siti UNESCO della Campania: 1. Caserta; 2. centro storico di Napoli; 3. area archeologica di Pompei; 4. costiera amalfitana; 5. valle di Diano e certosa di Padula, in modo da rappresentare la Campania nel mondo attraverso il proprio Patrimonio UNESCO. Ciambrone, al suo rientro in Italia, metterà a disposizione la ricerca per gli enti istituzionali così come ha già fatto per il progetto di sviluppo della costa domitiana, sul modello di quella californiana, che gli è valsa l’attribuzione dell’unica borsa di studi in Italia (la “Fulbright” per lo sviluppo economico delle aree meno industrializzate del Mezzogiorno) finanziata dagli Stati Uniti.


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