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SANT’ARPINO – SUCCIVO – Tappa del “Giro del Cigno” a cura di Legambiente c.s. info@geofilos.org

legambiente.gifMercoledì 28 e giovedì 29 il circolo Legambiente Atellano ha ospitato la tappa del “Giro dei Cigno”, un’emozionante giro dell’Italia in bicicletta del volontario francese di Legambiente Youri Sawtschuk. Questa tappa atellana del viaggio di Youri è stata l’occasione di parlare di mobilità sostenibile, in un
territorio ormai invaso dalle automobili. Durante la sua tappa Youri ha fatto, presso la scuola elementare di Sant’Arpino, delle animazioni su questo tema, mostrando con il suo esempio che è possibile spostarsi con la bici in Italia e che, addirittura, l’Italia è ancora più bella con la bici!
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«Già nel 2004 con una nostra inchiesta sulla condizione dei bambini atellani – commenta Antonio Pascale, presidente del Circolo Legambiente Geofilos – denunciammo dalle pagine
del nostro periodico “La vite e il pioppo”, la non sicurezza delle strade cittadine. Mancanza di marciapiedi (come su via Marconi) o, quando questi ci sono, insormontabili ostacoli che li rendono impraticabili (come i lampioni in via De Muro), sono la prima causa di pericolosità delle strade di Sant’Arpino da parte dei pedoni. La cosa appare ancora più grave se si pensa, ad esempio, che in via Marconi ci sono 2 infrastrutture fondamentali per l’infanzia, quali la scuola elementare e il parco verde D. Cirillo». E anche quando i marciapiedi vengono ricostruiti, secondo gli ambientalisti, non si fa attenzione alle esigenze dei pedoni. «I recenti lavori di ristrutturazione su Corso Atellano e via D’Anna – continua Pascale – sembrano stati progettati
più in base alle necessità degli automobilisti che su quelle dei pedoni, per non parlare delle fasce più deboli, quali portatori di handicap. Il risultato è che per buona parte dei residenti, andare in piazza diventa un’impresa troppo rischiosa e piena di ostacoli e, di conseguenza o si sceglie di non andarci oppure ci si va in macchina. Ecco il motivo per cui la piazza, una volta luogo di incontro e socializzazione, è diventata praticamente un grande parcheggio». «Una città – conclude Pascale – che guarda agli interessi dei bambini e delle bambine deve prioritariamente puntare su azioni infrastrutturali per la cosiddetta “mobilità debole”, quella appunto dei bambini e anziani per i quali l’unica alternativa agli spostamenti a piedi o in bici è restare a casa». Isola pedonale permanente in piazza, nuovi marciapiedi, massima velocità di 20 km orari, sensi unici e piste ciclabili sono gli ingredienti principali della ricetta di Legambiente per una città atellana amica dei bambini e delle bambine. Gli appuntamenti atellani del “Giro del Cigno” si sono aperti con una mostra-dibattito presso la sede del Circolo Geofilos, Casale di Teverolaccio Succivo. I lavori sono continuati presso la scuola elementare di Sant’Arpino, plesso di Piazzetta Paradiso, con i laboratori sulla mobilità sostenibile, per dimostrare che nel territorio atellano si può ritornare ad usare la bici e che, soprattutto, in bicicletta, Atella è più bella! Per tutti.


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