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Scuola | Università
SAN CIPRIANO D’AVERSA – Arriva il Ministro Fioroni! Maria Luisa Coppola

studenti%202.jpgOggi, 12 dicembre, grande mobilitazione delle scuole della provincia di Caserta, a sostegno degli studenti del Liceo scientifico di S. Cipriano distrutto da mani ignote. Le delegazioni di vari Istituti preceduti da striscioni e bandiere, si sono riunite in palestra per incontrare il Ministro, accompagnato dal dott Bottino, dirigente dell’Ufficio Scolastico della Campania, dal Dirigente del CSA di Caserta, dai rappresentanti dei vertici militari.
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I ragazzi rumoreggiano, i microfoni non funzionano, il dott. Bottino inutilmente prende la parola ma, vista l’impossibilità di avviare il discorso, le autorità si ritirano nello sconforto e nello scontento dei presenti che commentano duramente l’accaduto. Molti Istituti abbandonano la scuola, ancora una volta la conferma di quale abissale distanza vi sia tra chi dirige la scuola nel chiuso degli uffici e chi la vive ogni giorno”in trincea”. Eppure, si continua a combattere, a rimanere al proprio posto.. I miei alunni mi chiedono: ”Prof, abbiamo perso un’altra giornata, non abbiamo sentito nulla, non abbiamo potuto rivolgere una domanda a nessuno, ce ne torniamo in aula? Tanto ce la dobbiamo vedere da soli!”. Sono delusa anch’io, ma non presto il fianco al loro disappunto ed avvicino un rappresentante regionale il quale, di fronte al mio imbarazzo, mi consiglia di aspettare, forse il Ministro ci ripenserà ed apparirà in pubblico. Nel frattempo, mi telefona una giornalista della Radio 24h per sapere chi ha danneggiato l’edificio. Mentre le parlo, riappare all’aperto il Ministro che vuole incontrare gli alunni. Il discorso è a braccio, alquanto familiare: non ha dubbi che lo scempio è stato provocato da adulti che combattono il sapere e gli studi, che il bisogno di conoscenza è avversato da chi richiede manovalanza ignorante che s’inginocchi e si faccia comandare. Fa più volte riferimento ai dati europei dell’Istruzione ed esorta i ragazzi a studiare, ad impegnarsi con volontà e tenacia se vogliono in futuro successo nel lavoro e nella società. Rilancia la meritocrazia, condanna la raccomandazione, sostiene la necessità di studi seri per non essere indietro agli Stati dell’UE, pur sapendo che nelle piccole realtà è più difficile studiare, per mancanza di strutture adeguate, ma che la situazione scolastica italiana è preoccupante dal Nord al Sud. Alla dura analisi sociale dell’Assessore Regionale della P.I. Corrado Gabriele, che “bolla” l’accaduto come esempio di criminalità ed illegalità diffusa, corrisponde l’appello di un giovane studente che chiede ”fatti”e non parole. Il Ministro ha assicurato che tornerà a febbraio, per controllare lo stato dell’edificio, una volta eseguiti i lavori di ristrutturazione, a carico della Provincia e della Regione. Le autorità ripartono con le scorte in fiammanti e potenti auto, lo show è finito, il cortile si svuota, restiamo in pochi a commentare come è dura vivere in questi paesi, come la scuola sia l’ultimo baluardo di legalità, l’unico centro di aggregazione giovanile, di come sono encomiabili ed irrinunciabili il lavoro e la dedizione di tanti insegnanti che tengono aperta la scuola fino a tarda sera, di quanto si fatica a catturare l’interesse e l’affetto di questi nostri ragazzi “canne al vento” di una società violenta e prepotente. Questa per noi presenti a S. Cipriano è stata una giornata dolente ma significativa; anche se per molti siamo perdenti, non ci arrendiamo e ci rimbocchiamo le maniche. La scuola è formazione ed istruzione, è fatta da “persone” che chiedono attenzione e senso di responsabilità, nel difficile compito della crescita umana di tanti adolescenti irrequieti e privi di punti di riferimento, che con difficoltà vivono situazioni di scollamento familiare e sociale. Ma tutto questo il Ministro lo ricorderà, una volta tornato nella sede di Trastevere?


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