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Fare Ambiente: “La soluzione è nei termovalorizzatori” a cura di Antonio Migliorino

fareambiente.jpgCome noto la situazione rifiuti a Napoli sembra davvero essere giunta al collasso. L’aria irrespirabile e le tonnellate di spazzatura disseminate per strada stanno arrecando dei seri danni alla salute dei cittadini che, esasperati, continuano ad incendiare l’immondizia.
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Cosi ai vari problemi derivanti dall’assenza di discariche pertinenti in cui collocare i rifiuti, si aggiunge l’allarme diossina dovuto proprio ai roghi di cassonetti e cumuli di spazzatura appiccati in tutto l’hinterland napoletano. La gente protesta chiedendo le dimissioni del Presidente della Regione Antonio Bassolino e del Ministro per le Politiche Ambientali Pecoraro Scanio, ritenuti, chi per una ragione chi per un’altra, principali responsabili dell’attuale emergenza. Come darle torto. Di recente, il Ministro, dopo anni di lotta ai termovalorizzatori, ha stupito tutti dichiarando di essere favorevole alla loro costruzione per risolvere l’emergenza. Presa coscienza dell’attuale situazione, il Coordinamento Giovanile Campano di Fare Ambiente a nome del Presidente Antonio Siniscalco(foto sotto) invita il Ministro, fautore della politica del No, a dimettersi.
“L’emergenza rifiuti in Campania dura, ormai, da ben 14 lunghi anni e non accenna a placarsi. Il problema affonda le sue radici nella presenza di una sola discarica attiva che ovviamente non è in grado di contenere la spazzatura. Se si guarda in faccia la realtà, si comprende che la questione potrebbe essere risolta piuttosto che con l’utilizzo delle sole discariche, mediante la realizzazione di una raccolta differenziata e con la creazione di termovalorizzatori di ultima generazione, che al di là di ogni scetticismo inquinerebbero 44 volte meno delle auto di tutta la Campania risolvendo ,definitivamente, il dilemma dello smaltimento dei rifiuti. Soluzioni che rientrano fra le modalità dello sviluppo sostenibile, ritenuto strumento fondamentale per la tutela dell’ecosistema dal prof. Vincenzo Pepe Presidente Nazionale del Movimento Fare Ambiente” chiosa Siniscalco.
Va detto però, che il dissenso cittadino si sta tramutando in polemica politica ed economica, anche perché da Bruxelles è arrivato un monito con cui l’esecutivo europeo ricorda all’Italia di non aver seguito, finora, le indicazioni comunitarie in materia di smaltimento dei rifiuti e che questa inosservanza potrebbe comportare la perdita dei finanziamenti europei. Intanto la nomina di Gianni De Gennaro come Commissario per l’emergenza rifiuti, lascia ben sperare. A lui sarà affidata la definitiva decisione sulla possibile apertura di siti di stoccaggio di eco balle nel territorio partenopeo. Tra l’altro, lascia ben sperare anche la decisione presa dal Governo in ordine alla creazione di tre termovalorizzatori da situare nel territorio regionale, accolta di buon grado soprattutto da Fare Ambiente che, da mesi, ne auspicava l’installazione. Fare Ambiente è un Movimento nato, non a caso, in Campania, dove la crisi ambientale svela ora l’incapacità delle istituzioni ora quella delle associazioni ambientaliste tradizionali, con l’obiettivo di realizzare attività miranti alla tutela ed alla valorizzazione dell’ambiente che si identificano nella conservazione, nello sviluppo sostenibile e nel principio di sussidiarietà.


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