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NAPOLI – Legambiente: si alla differenziata; ridurre quantitativi di rifiuti c.s. pascalefra@iol.it

Legambiente%20in%20piazza%201.jpgDue chilogrammi di rifiuti in meno per ogni cittadino campano in sette giorni:…
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e’ la ”dieta” lanciata da Legambiente per alleviare l’emergenza rifiuti. Una mobilitazione civile partita oggi in diversi comuni della regione, dove i volontari dell’associazione ambientalista hanno rilanciato la raccolta differenziata ‘dal basso’. Porta a porta e in piazza, con meeting informativi nelle scuole e volantinaggio, coinvolgendo cittadini, parrocchie, associazioni, comitati e condomini. Fra i comuni che hanno aderito all’iniziativa anche Napoli, dove in piazza Immacolata, nel quartiere Vomero, e’ stato allestito uno spazio in cui consegnare rifiuti elettrici ed elettronici. ”La gente all’inizio e’ un po’ diffidente – ha detto Antonio Gallozzi, responsabile campagne di Legambiente Campania – ma poi viene a consegnare monitor, televisioni e stampanti che altrimenti verrebbero accatastati ai margini dei contenitori gia’ sommersi dai rifiuti solidi urbani, data la mancanza di isole ecologiche”. Oltre che nel capoluogo campano anche altri centri della regione hanno aderito all’iniziativa. Fra questi Sant’Arpino in provincia di Caserta, uno dei comuni ”virtuosi”, a detta del presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, anche lui in piazza. I rifiuti selezionati e raccolti a Sant’Arpino saranno riciclati nell’impianto di Gricignano di Aversa, per Buonomo ”uno dei piu’ avanzati d’Italia per la lavorazione della plastica, costretto pero’ paradossalmente a importarla da altri Paesi”. La manifestazione si e’ svolta anche in quei comuni che Buonomo ha definito ‘volenterosi’. ”Si tratta di amministrazioni in crisi che vogliono dare avvio alla differenziata o portarla a livelli superiori – ha spiegato il presidente di Legambiente Campania – cui vengono in aiuto altri ‘comuni ricicloni’, che invece hanno gia’ toccato punte di eccellenza nel campo della raccolta dei rifiuti”. Una sorta di gemellaggio fra `primi e ultimi della classe’, che vede in prima fila paesi come Giffoni Sei Casali nel Salernitano e Grumo Nevano nel Napoletano. Quest’ultima cittadina aiutera’ il comune di San Pietro nel Casertano a raccogliere l’umido. ”In Campania – ha aggiunto Buonomo – mancano impianti di compostaggio e la frazione organica raccolta nei comuni virtuosi viene trasportata in Sicilia, con un costo di oltre 5 milioni di euro all’anno”. Sensibilizzare seimila famiglie alla differenziata e alla riduzione degli sprechi e’ l’obiettivo dei volontari di Legambiente di Ottaviano, che oggi hanno iniziato la campagna informativa porta a porta. ”La raccolta avverra’ sabato prossimo – ha detto il responsabile locale Pasquale Raia – e sara’ un segnale forte lanciato dai paesi che fanno parte del Parco nazionale del Vesuvio”. A Paternopoli, nell’Avellinese, oggi la sensibilizzazione ha toccato le scuole del paese dove ai ragazzi sono stati dati gli strumenti per poterla realizzare. Stesse scene a Gioia Sannitica, nel parco del Matese, dove esperti hanno spiegato ai ragazzi delle scuole come si fa il compostaggio domestico.(ANSA).


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