“Una nomina e due scorrettezze”. Michele Della Corte, ex segretario cittadino dell’Udeur, commenta senza mezzi termini il commissariamento della sezione locale del Campanile. …
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“La prima scorrettezza – sostiene Della Corte – è che, sebbene non avessi ancora formalizzato la mia posizione di distanza dal partito, la segreteria regionale ha provveduto a nominare un commissario. La seconda scorrettezza è che, invece, non sono stati rispettati i ruoli istituzionali. Sarebbe stato opportuno affidare la guida della sezione ad uno dei due consiglieri comunali dell’Udeur, Roberto De Marco e Domenico Granata. Invece no, Fantini ha preferito nominare Ettore Cantile, un cittadino qualunque che si è sempre distinto per la capacità di becero trasformismo. Questo atteggiamento tipico del ‘fantinismo’ testimonia ancora una volta la consolidata tendenza a favorire i ‘soliti amici’. Sono ben felice di prendere le distanze da questo modo di intendere la politica tant’è che già prima del commissariamento avevo deciso di seguire il consigliere regionale Nicola Caputo, uomo e politico di grande dignità e coraggio che sta portando avanti con forza, coerenza e convinzione le sue idee”.