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POZZOVETERE – 8 giugno, Palazzo Veccia, 18:00, conferenza: “Macrico per la Città”

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Domenica 8 giugno, alle ore 18.00, si terrà a Pozzovetere, presso il Palazzo Veccia in viale dei Colli Tifatini, l’attesa conferenza/dibattito “Macrico per la città”, argomento che sta molto a cuore ai cittadini della nostra città.

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Relatori saranno il Sindaco di Caserta ing. Nicodemo Petteruti ed il prof. ingegnere chimico Leopoldo Coleti;. coordina gli interventi Carlo Roberto Sciascia. Il primo cittadino farà il punto sulla situazione attuale ed indicherà le prospettive future relative all’utilizzo del polmone verde della città, sottratto alla speculazione edilizia. Parallelamente il prof. Coleti, quale esperto e Presidente sezione di Caserta Legambiente, lo affiancherà per quanto riguarda i desideri dei casertani e di tutti quanti aspirano a vedere le nostre città più verdi e vivibili, apportando alla discussione riflessioni riguardanti gli aspetti scientifici e sociali. Subito dopo la conferenza ed il dibattito, avrà luogo un piacevole incontro semiserio colto e non “Insieme per ridere”; relatori saranno Orsola Ferraro, Lello Agretti, il Rimattacchione (Lucio Grandone), Michele Senatore e Carlo Roberto Sciascia. Saranno recitati brani e celebri poesie, letti racconti e battute, tutte improntate all’ironia ed all’umorismo; Dante, Di Giacomo, ma anche testi autografi degli stessi relatori permetteranno di <giocherare> tra il serio ed il faceto all’insegna della satira positiva che fa riflettere e del detto latino: “ridendo castigat mores”. Al termine è previsto l’allestimento di una <tavolata gastronomica> a base di asparagi di montagna, offerto dall’Associazione “L’Asparago Selvatico dei Colli Tifatini” – presidente Arcangelo Mataluna – e dai padroni di Casa ing. Giovanni Della Valle e prof. Rosa Castaldo Campanile. Parallelamente si chiuderà la mostra collettiva di Scultura e Pittura intitolata “Tempus fugit”, curata e presentata da Carlo Roberto
Sciascia; l’esposizione, allestita nello stesso Palazzo Veccia ed organizzata dall’Associazione dell’Asparago di Montagna e dall’Associazione Culturale “Ars Supra Partes” con la collaborazione: Fidapa Calatia di Maddaloni, propone opere di Augusto Ambrosoni, Enzo Angiuoni, Adriano Cacioppoli, Nunzio Capace, Joseph Ciccariello, Alvaro Manuel Clavero Cebrian, Clitorosso (Daniela Raffaele), Salvatore D’Onofrio, Antonio De Chiara, Antonio Del Donno,  Alessandro Del Gaudio, Giuseppe Di Franco, MRosaria Di Marco, Belgiro Di  Marzo, Nicola Erboso, Giovanni Ferrenti, Enrico Fiore, Mattia Fiore, Stelvio Gambardella, Guaccio (Roberto De Notaristefani), Rosa Guarino, Lucia Iovino, Salvatore Nuzzo, Luigi Pedata, Anna Pozzuoli, Susi Provenzale, Gabriella Pucciarelli, Antonio Pugliese, Angelo Ranieri, Sandra Ravallese, Francesco Russo, Bartolomeo Sciascia, Anna Scopetta, Domenico Severino, Ada Vinciguerra. La mostra propone una profonda riflessione sulla temporalità nel mondo greco e romano e sui suoi significati, nonché sulla sua traduzione in immagini, è accompagnata da un concetto fondamentale che è l’inesorabile procedere di esso; anche l’analisi delle forme, grazie le quali si è manifestato il senso del tempo per gli antichi, lo propone in immagini concrete, in essenze personificate come Aion, Chronos, Kairos, figure che sembrano sfuggire ad una comprensione definitiva e rimandare ad un universo complesso, ambiguo e polimorfo. Quindi, lo sviluppo di un tema del genere, lungi dall’essere di dominio esclusivo dell’arte figurativa, sfocia nel campo filosofico e letterario e si avvale di incursioni nel settore storico-artistico e forse anche in quello storico-religioso, da cui è possibile, anzitutto, trarre un carattere polisemantico del tempo. La mostra intende, quindi, mettere a fuoco lo sviluppo del concetto del tempo, inquadrandolo nell’esperienza quotidiana ed in quella derivata dalle riflessioni colte sull’argomento, iniziate fin dal mondo antico, affiancando il concetto del <tempus fugit> con quello greco del <
ier atnap>. Con questo evento si chiudono definitivamente le attività culturali, organizzate nell’ambito della XXXVIII Fiera dell’Asparago di Montagna con la collaborazione con la stessa associazione e con Ars Supra Partes e l’apporto decisivo e sempre squisito dei proprietari del Palazzo Veccia, messo gentilmente a disposizione per queste manifestazioni.


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