L’artista ha avuto, nel suo lungo ed intenso percorso artistico, riconoscimenti importanti e significativi come testimoniano le parole a lui rivolte, tra gli altri, da Don Pierino Gelmini, Walter Chiari, Tony Esposito. Effettivamente ha uno stile inconfondibile l’arte e la poetica di Pasquale Dell’Aversana, artista atellano a tutto tondo, che nelle sue opere svela metafore di umane contraddizioni, scene irrinunciabile che arricchiscono e offrono spunti infiniti per stimolanti riflessioni. >>>
Di prestigio i maestri che con il loro hanno accompagnato l’artista nel suo percorso, tra i tanti si citano Domenico Spinosa e Luigi Pierno.
Un percorso lungo più di trent’anni e segnato da “tappe” e riconoscimenti internazionali come tra le altre testimoniano le mostre presso: Municipalidad Salone de Exposicion San Fernando, Argentina; Palazzo dei Congressi, Lugano (Svizzera); San Pietroburgo, Russia; Kunst Centret Silkeborg Bad, Danimarca. “Pasquale Dell’Aversana fa pittura individuando, nel gesto che inventa e nel colore che vortica, le ipotesi di un evento”.
Parole efficaci quelle del critico Angelo Calabrese che ha aggiunto: “Lo si coglie imminente e aperto a tutte le possibilità che potrebbero identificarlo, ma intanto e così germinativo, così archetipico da renderci, nel contempo, memorie ancestrali come il canto dell’innocenza e la volontà di esistere. Sotto quest’aspetto, le luci, le tracce, le dimensioni di forze conglomerate nelle diverse direzioni, talvolta oppositive, talvolta fatalmente inclini agli incontri predestinati, sono un messaggio di un’ansia di rinnovamento che, quasi nell’entropico e nell’iridescente, nel grumo e nel flusso, scopre una possibilità di rifare il mondo. Come? A somiglianza di un’idea da venire, di un mote energetico che combatta l’uggia e l’amorfo del quotidiano tecnologico e disumano. Dell’Aversana fa una pittura interiore spontanea, spirituale, nella dimensione naturale dell’arte alle radici, che come tale è l’arte presente“.