“Finalmente il PD converge con la maggioranza!”. Esordisce così il commento del sindaco di Sant’Arpino, Eugenio Di Santo, al comunicato del gruppo di opposizione sulla realizzazione della “Casa di accoglienza”. “La costruzione della “Casa di Accoglienza”, ovvero una struttura progettata per dare riparo ai poveri, agli anziani abbandonati, ai soggetti svantaggiati, agli extracomunitari di ogni parte del mondo – prosegue il sindaco Di Santo – è per noi una priorità e sin dal nostro insediamento abbiamo lavorato per attingere fondi, in primis dalla Regione Campania, con cui poter finalmente aprire il cantiere. >>>
Nel frattempo però che l’ente regionale si pronunciasse non ce ne siamo stati a guardare. Tant’è vero che lo scorso 13 novembre in un’apposita riunione di maggioranza, così come si rileva dal verbale della seduta, all’unanimità concordammo di alienare l’ex macello e il bocciofilo “S.Barbara” proprio per concretizzare il progetto ideato dai volontari dell‘Associazione Nostra Signora di Fatima e per dare una più degna sistemazione ai tanti sportivi che da anni profondono enormi sacrifici per tenere viva a Sant’Arpino una disciplina sportiva tanto amata quanto coinvolgente. Abbiamo istituito un gruppo di lavoro costituito tra l’altro anche da alcuni consiglieri e assessori che sono stati protagonisti insieme all’Associazione Nostra Signora di Fatima, nell’ideazione e nel sostegno di tale progetto. In particolare nelle ultime settimane, d’intesa con l’assessore ai lavori pubblici Elpidio Iorio, si è avviata una ricognizione di terreni che potrebbero essere funzionali all’insediamento della struttura di grande valore sociale. Tra le aree esaminate, una in particolare sembra avere requisiti maggiori per la buona riuscita della “mission” della Casa. Tecnici ed esperti, d’intesa con il tavolo politico stanno studiando la fattibilità di tale insediamento nell’area individuata. Aspettiamo gli esiti per convocare l’Associazione Nostra Signora di Fatima, con il cui presidente Raffaele Dell’Aversana peraltro ci teniamo quotidianamente in contatto. Immediatamente dopo, apriremo un tavolo di confronto con le altre forze politiche e sociali affinché su tale importante progetto si crei la massima condivisione, recependo se necessario proposte integrative e migliorative. Registriamo dunque con favore l’uscita del PD che seppur con ritardo ha condiviso la nostra impostazione. Lungi da noi la volontà di polemica, ma sulla tanto sbandierata realizzazione della Residenza Sanitaria Assistita (Rsa) vi consigliamo di tacere dal momento che nostre verifiche presso gli uffici dell’Asl Ce 2, effettuate appena dopo il nostro insediamento, hanno confermato che si è trattato di un grande “bluff” perché le risorse per tale progetto non vi sono mai state. Infine si coglie l’occasione per ufficializzare l’assegnazione all’Associazione Nostra Signora di Fatima della sede sociale nel Palazzo Ducale, nel lato che affaccia su piazza D’Acquisto, avvenuta la scorsa settimana apposita delibera di giunta. Un piccolo gesto che vuole significare una grande vicinanza e un concreto sostegno all’azione meritoria che quotidianamente portano avanti i valorosi soci dell’Associazione Nostra Signora di Fatima”.