Via Cirigliano è una vecchia strada alle spalle dell’ospedale Moscati, nota solo a chi entra o esce dal nosocomio, dal lato posteriore. Va ad incrociare, nel territorio di Giugliano, la Via Cappuccini, più nota, ma ugualmente impercorribile. Solo che via Cirigliano, oggi, ha pretesa di essere strada, perché il manto stradale è stato ricoperto di bitume nero e, soprattutto, in questo momento, è tutta un discreto e silenzioso andirivieni di osservatori, interessati …all’apertura di nuovi varchi carrabili, di espianti, per la realizzazioni di ampie zone di scampie, e tanti altri sintomi che preludono al fiorire, non certamente dei frutteti abbattuti, ma di nuovi insediamenti edilizi. >>>
Alcuni mesi fa, il “tratturo” (via Cirigliano) fu, molto velocemente trasformato: fogne, linee elettriche, telefoniche, gas e… strada! Viva l’iniziativa privata!
Allora, l’attenzione di alcuni sospettosi consiglieri di Rifondazione ci sembrò quasi fastidiosa (!)”I soliti giustizialisti!”, si pensò. Obbiettivamente, era molto comoda un’alternativa all’Appia, sempre tanto intasata, per lo spropositato numero di esercizi commerciali che l’affollano, per i suoi ampi marciapiedi praticabili da tutti, eccetto che dai pedoni! A questo proposito, ci viene da pensare: quanta sacrosanta attenzione per i lavoratori del commercio: agenzie automobilistiche, venditori di maionese e cibi esotici e non, tutti bisognosi di spazi gratuiti sui… marciapiedi.
Per tutto questo, sebbene fin troppo sommaria, l’alternativa, (si fa per dire), di via Cirigliano sembrò veramente comoda.
Apprendemmo che il miracolo di quel simulacro di strada era stato operato da un lanciatissimo giovane imprenditore, un vero e proprio angelo, che in quella zona andava realizzando “strutture sanitarie di completamento alla zona ospedaliera”, consistenti, in “unità immobiliari uso studio medico”, fatte a schiera, con spazi verdi singoli, doppi servizi, attrezzati di tutto punto; ma anche in parcheggi aerei e sotterranei, lavaggi auto con tanto di regolare permesso e in regola con la vigente normativa sulla depurazione e lo smaltimento delle acque impiegate nel “mondare” le autovetture?
Oggi sappiamo che una delle condizioni poste dal Comune per il rilascio del permesso di costruzione dell’insediamento era la realizzazione delle infrastrutture primarie in quella antica via.
Il lanciatissimo giovane benefattore ha ottemperato ai suoi obblighi! Non vi pare?
Solo che, alle prime, dispettose piogge… la novella strada Cirigliano, è miseramente franata. Povera miserella, non ha retto alla pioggia e ora si va ritrasformando nel vecchio, antico tratturo, con in più gli sprofondamenti per gli scavi effettuati per la sistemazione dei tubi delle fogne, dell’acqua, gas, linee elettriche…
Sarà, forse, perché nessuno ha più interesse a riparare quella creatura, nata tanto rapidamente, quasi alla chetichella?
E se non interessa più ai generosi, ci sarà qualcuno che interverrà per riattivarla, visto il cospicuo volume di traffico che si registra, da e per Giugliano?
Cari consiglieri comunali di Rifondazione, noi facciamo quasi ammenda. Era proprio esagerata la vostra attenzione? O avevate ragione a dire: qui gatta ci cova? Ora, forse, quella gatta, pensiamo, che se mai ci sia stata, si è fatta i fatti propri e sembra dire a tutti: Marameo!