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Poesie | Amo… / L’ultima lezione / Sangue / Vortici Vincenzo Diana

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Amo…

Amo il tiepido vento

di mezza sera,

il mare assonnato

e privo di voce,

il fitto silenzio

che attira la notte.

>>> 

Amo le rondini

libere e svolazzanti,

i gracili petali

che piangono brina,

i rumori di festa

del mio vecchio paese.

 

Amo l’immenso

 che non so capire,

l’incerto domani

coi suoi chiaroscuri,

i bimbi intrisi

d’allegro vigore.

 

Amo la luna

col suo sguardo svanito,

i vecchi racconti

dei lupi di mare,

i chicchi di grano

appena dorato.

 

Amo quel Dio

a cui volto le spalle,

le lunghe preghiere

di quand’ero innocente,

il mese di maggio

profumato di pace.

 

Amo il mondo

che a tratti sorride,

le mani care

che m’hanno sfiorato,

le mie poche vittorie

a cui lego la vita.

 

 

L’ultima lezione

 Nel silenzio della sera

vi rivedo ad uno ad uno.

Li conosco quei sorrisi

quegli sguardi un po’ curiosi.

 

Il destino ci guidò

verso mete ben precise

ed è il tempo, suo padrone,

che ora ci allontana.

 

Rivivo ancora oggi

i vostri primi dubbi

le sorprese dell’infanzia,

la voglia d’imparare.

 

Ciò che qui avete provato

appartiene un po’ anche a me

e le lacrime versate

sono, anch’esse, un poco mie.

 

Ci hanno fatto da cornice

le stagioni e i loro doni,

le favole immortali,

i valori mai perduti.

 

Il mondo ci ha parlato,

ci ha svelato i suoi segreti,

dell’uomo ora sappiamo

che vive anche di odio.

 

Quanti sogni avete acceso

e quanti brilleranno;

quanti fiori per la strada

vi attendono assetati.

 

Non sprecate i vostri anni

e non cedete alle illusioni,

sappiate fin da adesso

quanta forza ha il vostro cuore.

 

Se un giorno piangerete,

non vi vergognate:

non c’è uomo che non soffra,

a meno che non lo nasconda.

 

Siate semplici e leali,

siate amici sempre pronti,

non tendete i vostri pugni

ma le mani se potrete.

 

Non bruciate le emozioni

e vivete nel perdono,

pregate il vostro Dio

qualunque sia il suo nome!

 

Sradicate i pregiudizi

e non siate prevenuti,

accogliete chi è diverso

e credete nell’amore.

 

Disprezzate solo il male

e non ciò che non avete,

accettate le sconfitte

senza mai fare vendette.

 

Questa è l’ultima lezione:

vi accompagni ovunque andrete

sul sentiero della vita!

 

 

Sangue

Hanno sporcato

 il mio sangue

con lo sterco dell’invidia

e l’aridità di menzogne

senza nuvole.

Hanno devastato

i miei sogni,

sventolandoli sulla forca

della vergogna

per poi svenderli

al primo rigattiere

senza scrupoli,

che ne ha fatto tappeti

di maldicenze.

Hanno violentato

 i miei ideali

incatenandoli

alla gogna

 del pubblico ludibrio,

frustandoli

col veleno dell’infamia!

Ma non sono riusciti

a fermare la mia mente

e le mie dita

che raccontano

una nuova strofa

della mia vecchia vita

e rivestono

con brandelli di poesia

la falsità

di chi un tempo m’era caro!

 

 

Vortici<"300b050">Viaggiare sui sentieri umidi

della sfiducia, sul suono ermetico

 delle parole, sui sassi taglienti

dell’imprecazione.

 

Scivolare  nei buchi troppo stretti

della fantasia , nelle lune piene

 dell’assurdità, nei rimpianti

inutili della follia.

 

Scoprire finti paradisi,

dove l’aria è un attimo

e l’anima un’idea.

 

Violare il tempo che brucia

 l’ansia della vita, gli altari apatici

dell’abbandono, gli specchi lucidi

della perfezione.

 

Cercare i semi dell’umanità

e le terre fertili della giustizia

col carro malandato

del perdono.

 

Sputare nuvole d’orgoglio,

piogge acide di ribellione

e grappoli acerbi

d’insofferenza.

 

Slegare l’impeto del piacere,

frantumando gli argini

 dell’esitazione

e i muri putridi

della coerenza.

 

Perdersi nell’incanto cosmico

 dell’illusione, nella bambagia

dei sentimenti, sfiorando rapido

 l’immortale.


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