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Scienza | Tecnologia
L’Antenna Vorticosa Ingegnere Giovanni Caianiello

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La recentissima scoperta nel campo delle telecomunicazioni è di così elevata importanza che può essere definita un evento storico al pari dell’invenzione di Guglielmo Marconi. Gli eventi storici segnano una svolta consistente nell’avanzamento della tecnologia e quindi nello sviluppo della società, ma sono a volte così grandi che non vengono compresi a pieno sin da subito dalla maggior parte delle persone soprattutto non addette ai lavori. E quella dell’Antenna Vorticosa infatti sconvolgerà profondamente il mondo della telecomunicazione per i suoi possibili impieghi nel campo del broadcast, ovvero delle comunicazioni radio, tv e telefoniche, nonché nel campo dell’astrofisica, della medicina e della biotecnologia. >>>>

Il Marconi del 2012 si chiama Fabrizio Tamburrini, è un astrofisico di origini veneziane e, non ci crederete, lavora come precario al Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell’Università di Padova presso il quale ha depositato gratuitamente la proprietà del suo brevetto e quindi anche lo sfruttamento industriale e commerciale che ne deriva. Ma vediamo di capirci di più sulla scoperta. Le attuali comunicazioni tv, radio e satellitari utilizzano un canale di trasmissione per una frequenza e ciò avviene in ‘linea retta’ su ‘piani paralleli’ ed in numero limitato; in altre parole si può immaginare un canale come un’onda disegnata in 2D su di un piano. L’Antenna Vorticosa invece riesce a propagare i segnali radiotelevisivi a forma di vortice, ovvero a forma di ‘fusillo’ e poiché ogni vorticità è caratterizzata da un suo ‘passo’, in questo modo si sono moltiplicati per 10 ed in teoria fino all’infinito il numero dei  segnali stessi su di una stessa frequenza; la si può immaginare come un’onda sul 2D ed una spirale su un altro piano di sezione per rappresentare anche la terza dimensione 3D. Pertanto, per fare un esempio pratico, gli amanti della vecchia radio sul comodino, se fin’ora hanno effettuato la sintonizzazione ‘orizzontale’ , da ora in poi dovranno effettuare anche quella ‘verticale’! Tutto ciò significa ampliare l’offerta televisiva, disporre di più canali e di una migliore qualità di trasmissione che consentirebbero di incrementare le comunicazioni a distanza, di raggiungere con internet via satellite zone più impervie dove non possono essere utilizzate né fibre ottiche né altri cavi adsl; allo stesso tempo si potrà diminuire lo smog elettromagnetico perché la moltiplicazione dei canali sulla stessa frequenza non richiede l’aumento della potenza di trasmissione. I primi studi della vorticità risalgono agli inizi del 1900 con il fisico siciliano Ettore Majorana scomparso poi misteriosamente, ma ora, il completamento dei suoi calcoli e la dimostrazione pratica effettuata a Palazzo Ducale a Venezia, ha scatenato l’interesse mondiale per le enormi potenzialità di applicazione tanto da mobilitare i più grandi centri di ricerca ed Università al mondo, compagnie televisive, colossi delle comunicazioni cinesi ed americane, fino al Pentagono di Washington.


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