La mostra di pittura
del musicista Luigi Esposito è stata l’occasione, da me non previamente “calcolata”,
per aprire un discorso – tra l’associazione Parente, l’Artista ospitato e Piero
Viti – sullo stato in cui, in Città, versa la Cultura ed, in particolare, Domenico
Cimarosa. Mi preme, giusta l’Amore che nutro per Aversa, continuare quel discorso.
E cogliere l’occasione venutasi a creare per tentare di “costruire” qualcosa di
buono. Orbene, io credo che potremmo considerare giunto il momento di mettere
da parte, inter partes, il passato prossimo e iniziare un discorso completamente
nuovo. Si tratta, cioè, di ragionare in senso maturo e responsabile. Ed, in
quest’ottica, di cominciare, da subito e, cioè, già in occasione della mostra de
qua, a fare un lavoro di squadra per costruire un evento, a cadenza annuale,
dedicato a Domenico Cimarosa ed agli altri musicisti aversani. >>>continua>>>
Cominciamo col
riunirci l’associazione Parente, Luigi Esposito, Piero Viti e Fabio Di Lella
con l’obiettivo di metter su un progetto concreto, economico, indipendente
rispetto ai politici ed agli assessori alla Cultura, aperto nel senso di
guardare oltre Aversa e gli aversani, scevro da protagonismi, interessi privati,
individualismi, destinato alla ripetizione e non una tantum. Allarghiamoci,
poi, ma immediatamente, ad altre professionalità serie e capaci in modo da
formare una squadra “completa” sotto ogni profilo, anche quello,
importantissimo, della comunicazione. Dimostriamo che il volontariato di privati
spinti dall’Amore e dalla Passione, verso la Città ed il proprio lavoro, può fare
qualunque cosa senza i politici, addirittura meglio dei politici. Propongo, in
conclusione e pragmaticamente, di incontrarci già nel corso della mostra di Luigi
Esposito. E, di tal maniera, metterci, subito, all’opera. Resto in attesa dei
vostri cortesi riscontri.