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Progetto Aversa Diversa
 

Attualità
Unione dell’Energia: Italia fanalino di coda senza Politica Energetica Nazionale. Denunceremo al Senato le difficoltà delle aziende energetiche italiane Comunicato stampa

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“Se non cambia profondamente l’ossatura
della politica energetica nazionale l’Italia non potrà contribuire
all’ambizioso Progetto varato lo scorso Febbraio dalla Commissione Europa
sull’Unione dell’Energia “. A denunciare lo stallo in cui versa attualmente il
settore energetico nel nostro Paese è il Presidente di FederPetroli Italia,
Michele Marsiglia.
>>>

“Senza una Politica Energetica
Nazionale ben delineata l’Italia invece che essere il Paese guida dell’Hub
energetico Mediterraneo, resterà il fanalino di coda. Attendiamo la nuova
convocazione da parte della 10° Commissione Attività produttive e 13°
Commissione Ambiente del Senato della Repubblica in merito all’Affare Assegnato
sugli atti comunitari ‘Unione dell’Energia’ per denunciare la grave situazione
in cui vertono le aziende energetiche italiane e la totale mancanza di
struttura di interconnessione energetica interna e con il resto dell’Europa”
continua Marsiglia.

“Abbiamo valutato più che positivamente
il Pacchetto dell’Unione dell’Energia varato lo scorso febbraio, definendolo
ambizioso ed importante per delineare l’Europa una potenza energetica, ma in
questi ultimi anni è evidente il blocco delle attività: ricerca di risorse
minerarie in stallo, indotto di raffinazione critico, reti di comunicazione
infrastrutturali per il trasporto del petrolio e gas che non riescono a
prendere corpo, progetti di rilevanza internazionale come il corridoio sud che
vivono un’altalenante situazione di sviluppo, la logistica integrata con
depositi ed attracchi portuali non idonei al ricevimento prodotto, nonchè le
difficoltà degli impianti di produzioni di energia elettrica. Inoltre manca un
struttura legislativa che permetta agli imprenditori di investire in Italia
senza scappare via dopo pochi anni. In questo modo il Pacchetto dell’ENERGY
UNION sarà solo un altro slogan cui l’Italia non potrà mai contribuire’ ha
detto il presidente di FederPetroli Italia.

‘FederPetroli Italia su richiesta del
Senato ha già prodotto nelle passate settimane due relazioni di osservazioni
sulla delicata situazione di approvvigionamento energetico con la Libia e non
ultimi i commenti ai 5 punti strutturali della Politica Energetica Europea. Le
Commissioni saranno portate a conoscenza delle parole delle aziende, sarà
nostro compito comunicare il disagio politico, economico e legislativo. Il
Governo questa volta dovrà ascoltare, altrimenti rischiamo un altro grande
bluff dell’Italia nello scacchiere energetico internazionale, una figura che
non possiamo permetterci, l’Europa ci chiede un aiuto, basta nascondersi dietro
a slogan politici, i problemi reali sono altri’ ha concluso il presidente
Marsiglia.

                                                                             §

ENERGY UNION: Italy bringing up the rear without the
National Energy Policy

We will declare to Senate the difficulties of the
Italian energy companies. “If it does not change deeply the backbone of
the national energy policy, Italy will not contribute to the ambitious project
launched last February by the European Commission on Energy Union”. To
denounce the deadlock which it currently finds itself the energy sector in our
country is the President of FederPetroli Italia, Michele Marsiglia.

“Without a well defined National Energy Policy,
Italy instead of being the Country guide of Mediterranean Energy Hub, will
remain behind. We await the new date from the 10th Productive Acticities
Commission and 13th Environment Commission of the Senate of the Republic
about  Assigned deal of community acts
‘Energy Union’ for denounce the serious situation in which they apply the
Italian energy companies and the total lack of interconnection structure and
internal energy with the rest of Europe” continues Marsiglia.

“We evaluated more positively the EU Energy
Package launched last February, calling it ambitious and important for Europe
to outline an energy power, but in recent years is evident blocking activity:
search for mineral resources in stalemate, critical refining, oil and gas
trasport network communications infrastructure that are unable to take shape,
importance international projects as the southern hallway living fluctuating
deveploment situation, the integrate logistics with deposits and not eligible
harbor moorings to receive product, as well as the difficulties of the
installations of production to electrical energy plant. Also it lacks a
legislative framework that will allow entrepreneurs to invest in Italy without
running away after a few years. In this way, the Package ENERGY UNION will be
just another slogan that Italy will never contribute ‘said the president of
FederPetroli Italia.

‘FederPetroli Italia at the request of the Senate has
already produced two reports in past weeks to comment on the delicate situation
of energy supply with Libya and recent comments to 5 points of structural
European Energy Policy. Commissions will be brought to the knowledge of the
words of the companies, it will be our task to communicate discomfort
political, economic and legislative. The government this time will have to
listen, otherwise we risk another big Italian bluff on chessboard international
energy, a figure that we can not afford, Europe asks us for help, just hide
behind political slogans, the real problems are more’ has concluded the
president Marsiglia.

 

 


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