Ogni storia ha un suo inizio. “Donne al quadrato”, opera prima
della scrittrice napoletana Antonia Storace, non fa eccezione. Basta guardare
la copertina: un paio di scarpe viola – per camminare, correre a perdifiato,
cadere e rialzarsi, nella lunga corsa ad ostacoli della vita – ed un fascio di
tulipani rosa, tra i fiori più amati, come omaggio alle Donne Donne, al
richiamo di quella primavera dell’anima che non tarda ad arrivare. Basta
mettersi in ascolto.
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Le donne al quadrato sono donne forti, donne che non si
accontentano più. Sperimentano i fallimenti sulla propria pelle ma, a dispetto
delle cicatrici, sono sempre pronte a rimettersi in gioco, a schierarsi in
prima linea, a spogliarsi il cuore e combattere più forte di tutti. Dolore e
preoccupazione, qualche volta, si alternano sul loro volto, ma le Donne Donne
sanno che, alla fine, la felicità è proprio dietro l’angolo.
Perciò, lasciamoci emozionare da queste 116 pagine di parole
semplici e vere; un’autentica confessione dell’inconscio, un monologo in rosa;
un libro da leggere tutto d’un fiato, da tenere sempre con sé.