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Progetto Aversa Diversa
 

Attualità
Accettazione, acquiescenza per facta… Antonio Santi

munnezza.jpg

Scorro i titoli dei giornali e
leggo continuamente della verificazione di situazioni incredibili, assurde,
inaccettabili, non scusabili. Ad esempio: “Niente riscaldamento al liceo Righi /_ di Roma _/ e per l’acqua
arriva l’autobotte:
genitori e studenti in rivolta
” (ilmessaggero.it, 16.01,17); “Riscaldamenti
nelle scuole, Russo:
«Da uffici Città metropolitana /_ – Napoli – _/ nessuno ha risolto il problema»
/ Il sindaco di Pomigliano: «Nelle aule
c’è una temperatura polare»” (corriere.it odierno);
“Ad aprile scorso il Presidente
della Regione /_ Campania _/ annunciò il miracolo del Cardarelli /_ – Ospedale
di Napoli – _/”. Ora consta che: “Barelle, l’emergenza è cronica /
Pronto soccorso sempre in tilt” (Cronache di Caserta del 15 gennaio 2017,
pag.8).

Si tratta di notizie che, se vere, qualificano l’Italia come
un Paese che lede i diritti fondamentali delle Persone. Come il diritto alla
salute o all’istruzione. Addirittura leggevo, qualche giorno fa, che in
relazione alle scuole pubbliche, gelide a causa dell’eccezionale freddo polare,
era stato disposto l’obbligo d’indossare i piumini durante l’orario scolastico.
Dinanzi, per un verso, a fatti del genere e, per altro verso, a fatti di
continui coinvolgimenti di politici e amministratori in corruzioni e simili,
sconvolge il silenzio rassegnato, la non protesta dei soggetti vessati
ingiustamente da uno Stato colabrodo sotto tutti i profili. Mi chiedo: ma i
genitori degli alunni frequentanti scuole… gelide perché non fanno scattare la
protesta o, forse, meglio, la rivolta anche con azioni legali? Sembra che tutta
l’anormalità in cui quotidianamente viviamo sia… normale. Eppure i nostri
diritti sono diventati precari, improbabili. E questo in un Paese che era
considerato caput mundi del diritto. Lo ius gentium, ricordate? Che tristezza
la rassegnazione, l’indifferenza, il lasciar correre degli italiani.
Dimostrato, in particolare, dall’avere riconfermato, elezione dopo elezione,
quei personaggi che hanno scassato, rovinato, distrutto l’Italia. A quando la
rivoluzione non violenta? Quando scenderemo in piazza per rivendicare i nostri
diritti? Al lavoro, alla salute, all’istruzione… Spes ultima Dea…


Nella foto: munnezza sempre presente in quest’angolo di Via Gaetano Parente, altezza civico 2, Aversa (CE)


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