In questi giorni sto mettendo
ordine tra i materiali di Palazzo Parente. Sono rimasto sorpreso dal gran
numero di locandine ed inviti radunato. Relativi ad eventi di vario genere,
dalla musica ai libri (presentazioni) alle mostre di pittura (senza critici ne’
lobby). E’ stato realizzato un incessante lavoro, in effetti, scorso davanti
agli occhi come una carrettera americana
lunghissima ed interminabile.
Abbiamo ospitato senza mai chiedere nessun tipo di corrispettivo
e/o rimborso spese; abbiamo ideato, organizzato e realizzato eventi senza
ricevere mai un centesimo di euro da
enti pubblici – Comune; scuole – e/o privati; abbiamo tenuto mostre di pittura
senza mai ricevere una lira nemmeno
in caso (eccezionale) di vendita di opere da parte dell’Autore; abbiamo
pubblicato e pubblichiamo un periodico mensile senza mai pubblicita’, a pagamento, di terzi; abbiamo ideato, organizzato
e realizzato un Festival Cimarosa
giunto alla Quinta Edizione grazie alle esecuzioni sempre a titolo gratuito di musicisti “volontari”, solo di recente
abbiamo stabilito che talora il pubblico versi non all’associazione Parente ma direttamente all’Artista un
contributo per rimborso spese in considerazione del fatto che un concerto “vale”
assai di piu’ di una birra e una pizza. Che dire? E’ stato svolto un gran
lavoro (sempre senza corrispettivo, diretto o indiretto, e senza “ritorni” nel nome
dell’auspicato “sviluppo” della Cultura) difficilmente eguagliabile.
Impossibile stare al nostro passo, parliamoci chiaro e senza mezzi termini e
senza, pero’, nessuna presunzione di sorta. Ne’ basta. Siamo riusciti ad “avere”
un pubblico sempre variegato e non
solo cittadino, siamo, cioe’, riusciti ad travalicare le mura della Contea
fondata nel 1030 e questa e’ stata la sfida, vinta, a cui tengo, teniamo di piu’.
Giunti a questo punto la riflessione svolta ha condotto alla necessita’ di un cambio,
in meglio ovviamente. Esistono, ora, altre due associazioni dentro Palazzo
Parente e cioe’ l’associazione il Giardino degli Aranci e l’associazione Sapori
e Dintorni. Questa situazione ha fatto appalesare la necessita’ e l’opportunita’
di collaborare tutti ed anche in altri campi come, per esempio, quello
enogastronomico. Non dimentichiamo, difatti, che pietanze e prodotti locali
rientrano nel concetto di Cultura e sono “mezzo” per catturare il Turismo a
giungere, lo voglia Iddio!, ad una “Aversa diversa”. Terminati gli eventi attualmente
in corso, pertanto, il protocollo d’intesa firmato tra le tre associazioni
menzionate trovera’ attuazione. E punteremo solo ad Eventi “grossi” ed anche ad Eventi
enogastronomici ma mai una tantum, bensi’ a cadenza annuale. Il Festival
Cimarosa sara’ il primo Evento ad avvalersi del nuovo corso. Non ci chiediamo a
cosa e’ servito, a cosa serve ed a cosa servira’ operare per la Cultura anche
estesa, da ora, all’importante campo enogastronomico, a noi interessa lavorare
e basta. Dicano quel che dicano, facciano gli altri quel che facciano, noi
andiamo avanti. Puntiamo, sempre, ad oltre Aversa. Sono i forestieri che ci
interessano. Sono loro che “fanno” il Turismo Culturale. Associazione Parente,
associazione il Giardino e associazione Sapori (sintetizzo) hanno realizzato,
dopo ampio e lungo dibattito, una Unione (“Unione per Aversa Diversa”) forte,
convinta, entusiasta. L’Unione fa la Forza. Palazzo Parente continuera’, ovviamente, ad essere una zona… “extraterritoriale”. Dove i politici ed i partiti non entrano
e non interessano. Quando politici e partiti saranno diventati “maturi” e “responsabili”
allora si vedra’. Per il momento la Politica propone solo il nulla. Lo zero. Come noto a tutti.