La potenza delle parole, ha aperto il Festival della Poesia sabato 22 e domenica 23 giugno a palazzo Parente, inserito nell’ambito del festival Cimarosa e voluto fortemente dal presidente dell’associazione Gaetano Parente, Antonio Santi, in collaborazione con l’attivissimo Nicola Abate, direttore artistico del Festival Cimarosa di Palazzo Parente, Mattia Tarantino, poeta ed il giornale online di poesia “Inverso”.

Dopo il taglio del nastro da parte del sindaco Alfonso Golia (finalmente le istituzioni locali si sono “accorte” di Palazzo Parente) si è entrati nel vivo della manifestazione, che si prefigge di abbracciare l’arte in tutte le sue forme, attraverso la musica, la poesia e la pittura. Si è cercato non solo di mettere in moto tanti cuori, ma soprattutto il grande sogno aversano: Aversa città dell’Arte, della Cultura e della Musica. Il progetto nasce, infatti, con l’ottica di rilanciare, indirettamente, il Turismo attraverso la Cultura, strumento, quest’ultimo, in grado di esprimere le potenzialità della città.

Un ricco panorama poetico nazionale è stato presentato nei due giorni del Festival, presenti, difatti, autori provenienti da varie parti d’Italia (finalmente un evento che ha portato Aversa oltre le mura ed i “forestieri” dentro le mura).  Presentazione di libri, lettura di componimenti poetici, emozione, attenzione, riflessione, bello stare insieme. Numerosi i poeti emergenti coordinati dal poeta Mattia Tarantino.

Si rammenta l’interessante e approfondito intervento del poeta Carlo Selan sulla tematica della “Poesia del nostro tempo”. È intervenuta una vasta platea di ascoltatori, pronti ad interagire con l’autore facendo scaturire un vero e proprio dibattito.

La poesia è da intendere forse come preghiera per la salvezza, che fa battere ancora le mani e il cuore. È stato un bel momento di alto spessore culturale e di arricchimento personale e non solo.