Viene presentato in queste settimane in diverse sale cinematografiche il docufilm Cimarosa, del regista Aversano Raffaele Letizia, la prima opera dedicata interamente al grande compositore aversano.

Il regista Raffaele Letizia ha messo in risalto la figura di Domenico Cimarosa uno dei maggiori musicisti del XVIII secolo, il regista aversano con quest’opera è stato ritenuto il primo documentarista sulla vita del noto compositore, un lavoro durato circa tre anni e portato avanti con determinazione malgrado il periodo covid, che ha coinvolto circa 150 persone tra attori, comparse, esperti tecnici e assistenti. Duro lavoro e merito a costumisti e supporter manager per poter girare in ambienti del ‘700. Un’ evento storico per la città di Aversa il primo dopo 220 anni circa dalla morte del musicista, nessuno prima si era cimentato nella realizzazione di un progetto difficile ed articolato, dal momento che del compositore si hanno poche notizie relative alla vita privata, spesso frammentarie e contrastanti. Il docufilm si articola in due parti, una che documenta la vita del compositore, l’altra romanzata con molte scene che sono state girate nella reggia di Carditello. 

Raffaele Letizia

Raffaele Letizia, oltre alla regia, ha firmato anche la sceneggiatura ed il montaggio, nel docufilm sono presenti anche diversi attori di teatro: Gennaro Cocorullo (nel ruolo di Cimarosa), Oreste Monteforte, Domenico Merola, Francesco Russo, Luisanna Taranto (nipote di Nino Taranto), Agnese Crispino, Federica Spiteri, Elisabetta Gaudino. La riuscita delle riprese, inoltre, è stata resa possibile anche grazie alla partecipazione di associazioni quali Antiqua Tempora, Primo Reggimento Re, Ritmi del Sud, oltre che dal lavoro dei tecnici: aiuto regia Renato D’auria, voce narrante Titti Spanó, direttore della fotografia Nicola Liscio, assistente di regia Valeria Nobile.