Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Sabato 27 gennaio sarà presentato ad Aversa il volume “Condottieri e battaglie della Napoli spagnola”, l’evento, con inizio alle ore 18, sarà ospitato al Circolo del Fante, ospitato nel centro culturale “Caianiello” di via Tristano (ex Macello).
Il testo analizza e racconta la realtà militare del Regno di Napoli durante il Vicereame spagnolo, mettendo in risalto le vicende dei personaggi, dei comandanti e le campagne cui presero parte i napoletani inquadrati nei “tercios” al servizio della corona di Spagna, protagonisti, tra XVII e XVIII secolo, di celebri fatti d’arme dal Brasile alla Spagna, dalla Francia alla Germania.
Il 28 dicembre è stata presentata ufficialmente presso il Comune di Aversa la mostra “Illuminaciones”, una rassegna fotografica della vita dei campesinos del Nicaragua, realizzata interamente dai bambini del paese latinoamericano. L’evento è stato organizzato dal Consolato Onorario del Nicaragua in Campania trovando l’ospitalità del Sindaco Enrico de Cristofaro che, dopo l’esposizione della mostra presso l’Istituto Cervantes di Roma e in altre prestigiose località italiane, ha voluto dare definitiva ospitalità alle opere all’interno del Municipio normanno.
L’ultimo saggio della studiosa Enrica Donisi, “La Scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli”, ha vinto il Premio Francesco Saverio Nitti 2017, sezione Storia e letteratura, assegnato dall’Università S. Orsola Benincasa e da una prestigiosa commissione alla quale partecipano università europee ed extraeuropee. Il volume ricostruisce e dona nuovo significato alla scuola violoncellistica di Ciandelli che nell’Ottocento, ha determinato la rinascita della musica strumentale in Italia. L’autrice esamina aspetti compositivi, economici, sociali e culturali attraverso una rigorosa analisi filologica, ancorata a fonti archivistiche e documentarie. Tale analisi è poi arricchita da originali interpretazioni critiche, storiche e letterarie.
La musicologa mette in risalto anche il forte legame della scuola violoncellistica ciandelliana con la città di Aversa, in particolare grazie a quella fiorente palestra musicale che, nel corso dell’800, è stato l’Orfanotrofio di S. Lorenzo, un istituto di istruzione dove hanno studiato centinaia di musicisti per circa trent’anni, che hanno, poi, esportato la loro professionalità in tutto il mondo. , favorendo produttività, progresso, arte. La scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli ha modificato la storia della musica e rappresenta un necessario punto di riferimento, al quale nessuno storico della musica potrà sottrarsi. Enrica Donisi si è ormai affermata a livello internazionale avendo ricevuto, solo per citare uno degli ultimi esempi, anche recensioni del suo libro sulla «Revista musical Chilena».
Malgrado la rinuncia della maggioranza al traino del PD alla calendarizzazione forzata dello Jus soli in parlamento, il tema continua ad animare il dibattito nel paese, pur rappresentando un argomento tutto sommato marginale dell’agenda nazionale. Si tratta di temi delicati che meriterebbero un attenzione seria e non uno spirito di ingiustificata generosità, una spinta a regalare diritti di cittadinanza senza vera appartenenza, senza scelta, una semplice aggregazione di individui nella quale si rischia di produrre terrorismo col certificato Made in Italy.
In un mondo che ci sta mostrando, purtroppo sempre più tragicamente, come il frutto malato del multiculturalismo, portato all’esasperazione sia una società colma di pericoli e scontri culturali, tornano nel BelPaese a suonare le trombe di chi vede la cittadinanza come un buono omaggio da allegare alla spesa al supermercato.
Il 29 settembre scorso, gli studenti del Cross Medial, Laboratorio di Giornalismo del Liceo Fermi, accompagnati dal prof. Ferdinando Pirro, dalla prof.ssa Maria Rosaria Esposito e dalla giornalista – nonché curatrice del Progetto – Ilenia Menale, hanno preso parte ad un’emozionante visita didattica negli studi Rai di Roma Saxa Rubra. Lì i giovani giornalisti guidati da Ester Tullio, referente e tutor per la produzione TV del Progetto Rai Porte Aperte, hanno potuto conoscere da vicino la realtà dei vari centri di produzione televisiva e non solo.
Immaginazione… Mi trovo sulla spiaggia di Gaeta…fila 2679…un caldo da morire…ovviamente indosso un costume Kris Krikri (il più alla moda di Maiami), sandali Gillo Pontecorvo (i più alla moda degli States), asciugamani Lorospiana… insomma rispetto le regole ferree dello stabilimento… Tra un pianto di un ragazzino lasciato a se stesso da genitori-modelli-da-sfilata penso… o meglio, cerco di pensare… perché, mi sa, che non è questo il posto giusto per pensare… difatti l’ansia-da-apparenze mi distoglie continuamente…
Ancora all’inizio dell’Ottocento erano visibili ad Aversa le antiche porte medievali, una stratificazione di passaggi nelle varie cinte murarie, che si era sviluppata nei secoli tra edificazioni, distruzioni, ampliamenti e rifacimenti. Fino all’Ottocento, ma anche fino agli inizi del Novecento, sopravvivono parti di murazioni, porte minori (è il caso di Porta Carrese in Via S. Girolamo i cui resti sono regolarmente inclusi nella facciata di un palazzo, il cui impianto si data proprio all’XI secolo) e rivellini, spesso incorporati in edifici privati.
Magari non ce ne siamo accorti, distratti dalla calura estiva, ma si direbbe proprio che la Francia ci abbia dichiarato guerra. Il nuovo corso del presidente Emmanuel Macron è chiaramente indirizzato in senso ostile verso l’Italia, ad onta dei sogni europeistici che ne avevano accompagnato, anche con entusiasmo dalle nostre parti, l’elezione.
Quando i giovani si mettono insieme riescono a fare cose meravigliose, in una stretta di mano che parte da una convinzione: custodire la terra, le radici e il bene comune. Un team di imprenditori di terra di lavoro hanno le idee chiare sul futuro e non perdono l’occasione per manifestare l’amore per la propria terra e le sue potenzialità, in collaborazione con l’istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR. Sono questi i protagonisti del progetto “Fresca24”.
Ulteriore mia nota a margine del Festival della Lettura
(Festival Cimarosa 2016-17). Ho riflettuto a lungo se scrivere o meno la
presente ed alla fine ho deciso per il si. Peppe Lettieri e Carmine Monaco
hanno svolto un intervento nell’ambito del “Festival della Lettura” e
precisamente nell'”assemblea” avente ad oggetto: “Fare Cultura > Obiettivo
Turismo” . A loro mi rivolgo nel presente articolo; credo che incarnano
l’atteggiamento tipo della maggioranza degli intellettuali cittadini verso
l’associazione Gaetano Parente (nel prosieguo, per brevità, semplicemente
“AGP”). Nei discorsi degli intellettuali de
quibus non è mancata la menzione di attività culturali cittadine ritenute,
secondo il di loro giudizio, degne di nota. Nelle menzioni, però, nulla di
nulla, nemmeno un cenno anche minimo, circa le infinite attività svolte dall’AGP,
alcune delle quali veramente extra
ordinem. Del tutto ignorato anche il Festival Cimarosa, giunto alla Quinta
Edizione, al quale tali intellettuali stavano, sic!, pur partecipando attivamente con i loro interventi.
Periodico
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