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Una carta d’identità per il PD Antonio Santi

Con Schlein segretario il PD è tornato a fare cose di sinistra?

Il PD, dopo avere “governato” l’Italia senza il consenso popolare, finalmente è stato messo fuori dal governo per indiscutibile consenso popolare. La sconfitta ha originato un esame di coscienza (almeno così pare) di leader e leadership. Che ha coinvolto e trascinato l’intero partito.

Perché la sconfitta? Cosa fare per tornare a battere il centrodestra? Soprattutto il quotidiano Repubblica ha ospitato l’esame di coscienza dei più autorevoli “sacerdoti” del PD. Io credo che la soluzione dei problemi in discorso è semplice, evidente: il PD ha perso la sua identità caratterizzante ovverossia ha perso, strada facendo (chemin faisant, lo dico in francese per farmi capire da Letta), il significato della connotazione “Sinistra”. Ancor oggi il PD si definisce e viene definito dalla stampa come “partito di Sinistra” contrapposto ai partiti di destra. Ma cosa significa Sinistra? Leggo su Wikipedia che “La politica di sinistra sostiene l’uguaglianza sociale e l’egualitarismo. I suoi aderenti … ritengono che ci siano disuguaglianze ingiustificate che devono essere ridotte o abolite”. Orbene, dal tempi del PCI le cose sono cambiate (apparentemente in meglio) ma continuano a persistere macroscopiche disuguaglianze, anche se nuove, contro cui combattere e ciò soprattutto in campo economico. Ha combattuto il PD contro le disuguaglianze del nostro tempo? O si è preoccupato solo di migranti e ius soli? Io dico, con assoluta convinzione, che un partito dal cui seno è nato lo Jobs Act e che un partito fermo sostenitore di un governo presieduto da un Banchiere noto “alleato” di banche, UE, BCE e simili non è di Sinistra e nemmeno di sinistra. La conferma della mia tesi è data, tanto per fornire esempi, dal fatto che è stato segretario del PD un professore, portatore costante di cravatta, con cattedra in Francia (quindi non un metalmeccanico) e che l’elettorato risulta provenire dai “ricchi” quartieri come, ad esempio, i Parioli di Roma.

Ed allora, se il PD vuole invertire la rotta di collisione in corso, è necessario non cambiare denominazione (mera formalità) ma ritrovare e rifare proprio il significato della parola Sinistra. E, cioè, combattere con ogni mezzo contro disuguaglianze ed ingiustizie. Senza “proteggere” ad ogni costo chi si pone al di fuori della legge come, tanto per fare un esempio, gli organizzatori e fruitori dei rave. E con il coraggio di combattere le storture inammissibili della UE. Occorre, cioè, chiedere una copia della vecchia carta d’identità del partito.


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