Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Continua la solidarietà degli aversani per l’emergenza Covid, in questi giorni sono scesi in campo anche i confratelli della Confraternita del Santissimo Rosario con una importante azione benefica. Già nei mesi scorsi i membri del sodalizio religioso avevano avviato una grande raccolta di contributi da destinare ad attività di supporto per fronteggiare la pandemia, su proposta del Commissario dell’Arciconfraternita, Ernesto Pagano, unanimemente accolta da tutti i confratelli, si è deciso di destinare i 15.000 euro raccolti all’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
Partita in America come elemento delle proteste sociali e razziali, la furia distruttiva che prende di mira le statue del passato si è riversata anche in Italia, scagliandosi un po’ pigramente, e non poco pretestuosa, contro le effigi di uomini illustri del recente passato e di protagonisti del risorgimento. Il tentativo iconoclasta di moralizzare la storia e di piegare gli eventi passati alla sensibilità del presente non è, però, una novità dalle nostre parti, anche se pochi lo ricorderanno, già diversi decenni fa ad Aversa andò in scena l’assalto ad una statua la cui simbologia risultava inaccettabile per qualcuno.
“Cara scuola mi manchi tantissimo ” è il video che hanno realizzato i ragazzi dell’istituto “Alessandro Volta” per raccontare la solitudine e la nostalgia nel periodo di allontanamento della scuola, dai loro compagni e dai professori.
Nelle attività di supporto alla popolazione messe in campo ad Aversa in tempi di emergenza Covid, è presente anche il Corpo Militare del Sovrano Militare Ordine di Malta, corpo di assistenza sanitaria e umanitaria ausiliario dell’Esercito Italiano.
L’emergenza sanitaria del Covid 19, ha costretto la chiusura forzata delle scuole, con lo scopo di prevenire il contagio. Il corona virus, sembra non solo avere contagiato la nostra salute, ma le anche le nostre abitudini digitali, l’ISIS “Alessandro Volta”, in queste settimane, è in prima linea nelle forme di tecnologia digitale, pronto per creare un nuovo modello di apprendimento di didattica a distanza.
Sono ancora aperte le iscrizioni all’unico contest in Italia riservato alle cantautrici, senza preclusioni di genere stilistico. È il Premio Bianca d’Aponte di Aversa, diventato ormai uno dei più importanti appuntamenti in Italia per la canzone di qualità. Il bando di concorso è disponibile, insieme alla scheda di iscrizione, su www.premiobiancadaponte.it : la partecipazione è come sempre gratuita.
Appare incredibile: nella Terra dei fuochi, ove è situata Aversa, chi governa non riesce a sconfiggere i fuochi né i rifiuti che dominano la scena indecentemente, né riesce a riparare le strade sprofondate, eppure adotta provvedimenti fotocopia che per arginare lo smog limitano il traffico veicolare dei motori fino a euro3, che penalizzano i più deboli. Il provvedimento del sindaco di Aversa è affrettato e pasticciato, tocca solo i non residenti dimenticando le tante auto altamente inquinanti di chi risiede in città. Fa molta immagine, ma si risolve in una imposizione odiosa. Se non erro, però, le strade con maggiore traffico sono esenti da necessità green.
Nella mattinata del 10 febbraio in occasione del ricordo delle Foibe e degli Esuli, il Comitato 10 Febbraio, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Militare, ha promosso un incontro per commemorare le vittime, delle tragedie avvenute nel secondo dopoguerra. La Repubblica Italiana, riconosce il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati e della più difficile vicenda della storia.
I ragazzi dell’Istituto “Alessandro Volta” di Aversa, si sono immersi in una intensa giornata di storia presso il museo militare, per visitare la mostra dal titolo “Arditi. Dalla storia al mito”. Una folta delegazioni di alunni, due classi quinte, si sono avventurati nella storia, accompagnati dai docenti dell’istituto normanno. Gli studenti hanno potuto vedere il volto della guerra ascoltata attraverso la magistrale lezione del curatore.
Il compositore Domenico Parmeggiano è stato a lungo negletto dopo la sua morte, benché fosse stata grande la sua fama in vita, facendolo ascendere nell’empireo dei musicisti aversani, di lui e delle sue opere ci si è presto dimenticati e soltanto recentemente la sua figura sta venendo, gradualmente, riscoperta. Ma per raccontare un musicista bisogna far risuonare la sua musica e, ancora oggi, restano sconosciute gran parte delle sue opere, salvo che per qualche spartito della sua vasta produzione di musica sacra, mentre restano solo i titoli di alcune arie e canzoni briose, che egli realizzò soprattutto per la festa di Piedigrotta, ove fu apprezzato autore.
Periodico
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