Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Forzista della prima ora, tesoriere delle trionfali campagne elettorali di Ciaramella e Sagliocco, già responsabile dei Seniores del partito, Isidoro Orabona è il coordinatore di Forza Italia ad Aversa, da molti ritenuto una eminenza grigia del centrodestra aversano, conoscitore navigato delle dinamiche e degli intrecci della politica locale. Mentre Forza Italia si prepara alla battaglia per le amministrative del prossimo anno si trova ad affrontare, improvvisamente, il guado della riorganizzazione dopo Berlusconi, con tutte le variabili che questo introduce negli equilibri della compagine azzurra e nel rapporto con gli alleati.
In tempo per la stagione estiva, fresco per dare sollievo nella calura infernale di queste settimane, è arrivato in edicola il numero di giugno/luglio dell’Eco di Aversa. Un numero che procede l’anno di celebrazioni per il centenario della testate e che si collega al ventesimo anniversario della nuova edizione, con una identità rinnovata e forte.
“Manca ancora la data ufficiale, poiché questa amministrazione si tiene in piedi su calcoli precari di numeri e di tempi, ma quando arriverà in consiglio il bilancio preventivo il mio voto sarà certamente contrario”. Esordisce così Maurizio Danzi, consigliere comunale eletto nelle fila del Partito Democratico che però, già da anni, si colloca all’opposizione della giunta Golia.
Nella mattina del 4 luglio al vaglio della Corte Costituzionale è arrivata la norma del PNRR che prevede l’estinzione immediata delle procedure esecutive contro la Repubblica Federale di Germania per crimini di guerra commessi dal Terzo Reich. Una vicenda che tocca in modo particolare i cosiddetti IMI, gli Internati Militari Italiani presi prigionieri dopo l’8 settembre e costretti al lavoro nei campi di prigionia.
Il sindaco di San Marco Evangelista, l’architetto Marco Cicala, ha annunciato un programma di eventi, elaborato con l’assessorato alla Cultura retto da Emiddio di Filippo, che il comune casertano realizzerà in occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica, che s svolgeranno con una particolare attenzione ai giovani ed agli studenti. Il comunicato dell’amministrazione comunale.
Prossimamente sarà attivo in Campania il primo data center della regione per cloud e colocation, che sarà il più grande e avanzato nel Sud Italia. La nuova struttura, denominata Data Felix DF01 ha già nel nome l’omaggio alla terra Campania Felix, è il frutto della sinergia di un gruppo di professionisti e imprenditori campani e sarà realizzato a Caserta, in una posizione strategica centrale per una struttura all’avanguardia che si propone come punto di riferimento per la trasformazione digitale e la migrazione verso il cloud, oltre che per i servizi di colocation per aziende, pubbliche amministrazioni, partner IT, operatori della telecomunicazione e provider.
Si è svolto a Napoli l’11 e 12 maggio scorsi, nella prestigiosa sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici a Monte di Dio, il convegno internazionale “La Scuola ciandelliana, Enrico Caruso e le arti nel Novecento”, che ha goduto di numerosi e prestigiosi patrocini, tra cui il Comune di Napoli, il Ministero della Cultura, l’Università di Salerno, della Pontificia Università Cattolica di Valparaìso, del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, del Conservatorio Nicola Sala di Benevento.
Ci sono persone che dedicano il loro tempo agli altri, ne è un esempio la compagnia teatrale “Il sorriso normanno”, che il 16 Aprile presenta il musical: “Palcoscenico napoletano” al teatro Acacia di Napoli.
La guerra in Ucraina ha raggiunto la soglia del 397esimo giorno, tutto il mondo la chiama guerra, Putin la chiama “operazione speciale”, io la chiamo prima guerra globale.
Mentre Joseph Borrell corre in Cina per discutere i 12 punti del piano di pace del dittatore Xi, questo piano di pace ve lo risparmio perché dopo aver perso un’oretta per leggerlo attentamente sia in italiano che in inglese, lo chiamerei global fried air (aria fritta globale).
Per il 160° anniversario dell’Eco di Aversa arriva in edicola un numero speciale, in una vesta grafica di pregio, con contributi importanti di Franco Terracciano e Salvatore Russo, ed una serie di editoriali speciali dedicati al centosessantesimo, curati da Antonio Santi, con la riproposizione del primo editoriale per la nuova edizione del 2003.
Periodico
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